Strage di via D’Amelio: Palermo ricorda il giudice Paolo Borsellino

Redazione

Palermo - L'anniversario

Strage di via D’Amelio: Palermo ricorda il giudice Paolo Borsellino
In un caldo pomeriggio di 27 anni fa, la mafia uccide in via D’Amelio, il giudice Borsellino

19 Luglio 2019 - 09:19

In un caldo pomeriggio di 27 anni fa, a neanche due mesi dall’attentato a Giovanni Falcone, la mafia uccide in via D’Amelio, il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della scorta Agostino Catalno, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Emanuela Loi. E come ogni anno, sono tante le iniziative organizzate in città per ricordare le vittime della Strage di via D’Amelio. E’ il primo anniversario senza la sorella del giudice, Rita, scomparsa la scorsa primavera.

E a 27 anni dalla strage, sono stati desecretati gli audio in cui Paolo Borsellino parla delle difficoltà di combattere la mafia, con gli strumenti a disposizione. Racconta della lentezza di installare anche un semplice computer, e della mancanza di uomini e mezzi: “Sono liberi di ammazzarmi la sera“, diceva Borsellino in Commissione Antimafia. A 27 anni sono ancora tanti i punti da chiarire, dalla sparizione dell’agenda rossa dalla quale il giudice non si separava mai al depistaggio delle indagini.

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