Perché a Bologna sì e a Monreale no?

Roberto Chifari

Cronaca

Perché a Bologna sì e a Monreale no?

14 Febbraio 2019 - 17:12

Ogni volta che confrontiamo Monreale con le altre città italiane ci rendiamo conto delle differenze nelle piccole e grandi cose che regolano la gestione degli spazi museali. Dettagli si dirà, ma sono dettagli che fanno la differenza. Lo abbiamo scritto più volte: Monreale ha una potenzialità inespressa che la relega ad essere ai margini della cultura italiana, invece, che esserne protagonista. Qualche mese fa abbiamo riportato una differenza tra Firenze e Monreale. Non tanto per il numero di tesori da visitare, quanto per il concetto che si ha del turista visto più come risorsa che pollo da spennare.

Quel giochetto adesso lo riproponiamo con Bologna che custodisce nel piccolissimo centro storico, almeno quattro basiliche di valore e interesse storico unico al mondo. La basilica di San Petronio in piazza Maggiore, la basilica di San Francesco, quella di San Giacomo Maggiore e quella di Santo Stefano, detta il complesso delle Sette chiese. Quattro basiliche che da sole valgono il biglietto per visitare la città emiliana, ma quattro basiliche che per quanto siano belle non lasciano stupefatti quanto la visione del Cristo pantocratore di Monreale. Ma procediamo con ordine.

Perché a Bologna è stato fatto un piano di pedonalizzazione diffusa che ha riguardato tutto il centro storico e a Monreale neanche se ne può parlare?
Perché a Bologna i residenti non parcheggiano sotto la basilica e a Monreale invece se ne “fottono” altamente?
Perché gli infopoint aiutano il turista che visita Bologna e a Monreale onestamente manco so dove sono?
Perché a Bologna il turista è visto come una risorsa e a Monreale come un fastidio?
Perché Bologna non è solo la basilica di San Petronio (tra le più grandi al mondo) e invece a Monreale oltre il Duomo e il Chiostro dei Benedettini non si è pensato a rendere piacevole anche una semplice passeggiata?
Perché Bologna è al centro dell’Italia, con una delle più importanti stazioni ferroviarie d’Italia, e Monreale è mal collegata addirittura con Palermo, figurarsi con l’aeroporto Falcone-Borsellino?
Perché a Bologna la tassa di soggiorno è stata utilizzata per aiutare la città in piccoli e grandi progetti e a Monreale no?

Spunti di riflessione per far sì che Monreale esca dall’intorpidimento in cui è caduta, non solo per una mala gestione politica ma soprattutto per la mancanza di amor proprio dei suoi cittadini.

Foto maxpixel.net

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