Nel mirino degli investigatori beni per 900 mila euro, riconducibili a Salvatore Di Blasi
Nel mirino degli investigatori Pietro Cireco, morto nel 2020 e Benedetto Pipitone
Avrebbe tenuto i rapporti tra gli affiliati e un boss latitante, informandolo di tutte le vicende del clan
Il provvedimento di confisca definitiva ha riguardato tra le altre cose tre abitazioni e due ville
Secondo gli inquirenti Lucchese "ha operato almeno dal 2004 sotto l'ala protettiva di Cosa Nostra
Sotto sequestro sono finiti un appartamento a Palermo e un'auto
Sigilli ad un panificio nel cuore del quartiere della "Noce" e a due immobili siti nel quartiere dello "Sperone"
La pericolosità sociale di entrambi i soggetti, appartenenti a cosa nostra, è emersa dalle indagini della Squadra Mobile
Tra i fiancheggiatori della latitanza del boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano
L'uomo avrebbe anche messo a disposizione un proprio immobile per consentire ai vertici del mandamento di riunirsi