Dopo tre anni di processo, il Tribunale di Palermo – Sezione III Penale ha assolto F.L.C. dall’accusa di diffamazione nei confronti dell’ex arcivescovo di Monreale Monsignor Michele Pennisi e della presidente della Cooperativa “Cristo Pantocratore”, Ivana Marceca. La sentenza è stata pronunciata l’11 giugno con la formula “per non aver commesso il fatto”.
La vicenda risale al maggio 2019 (LEGGI QUI), quando volantini contenenti frasi offensive nei confronti di Pennisi e della cooperativa furono sparsi nel centro storico di Monreale e nella frazione di Pioppo. In particolare, alcuni volantini vennero lanciati all’interno del Palazzo Arcivescovile. A seguito delle denunce da parte dell’ex arcivescovo e della presidente della cooperativa, i carabinieri di Monreale avviarono le indagini, acquisendo immagini di videosorveglianza e ascoltando testimoni. I sospetti ricaddero su F.L.C., già ex componente della cooperativa, dopo che due persone dichiararono di averlo riconosciuto nei pressi dei luoghi dei fatti. Durante una perquisizione domiciliare vennero sequestrati due computer e un giubbotto verde scuro simile a quello indossato dall’autore del gesto, ma gli accertamenti tecnici non fornirono alcuna prova certa del coinvolgimento diretto dell’imputato.
Nonostante la richiesta di condanna a due mesi di reclusione da parte del Pubblico Ministero e la costituzione di parte civile della signora Marceca – che aveva chiesto un risarcimento di 50.000 euro – il collegio giudicante ha accolto in pieno la linea difensiva degli avvocati Mario Caputo e Nicola Nocera, i quali hanno contestato l’attendibilità delle testimonianze e sottolineato le incongruenze tra il materiale sequestrato e quello mostrato nei video. Grande la soddisfazione espressa dall’avvocato Caputo: “Abbiamo sempre sostenuto l’estraneità del nostro assistito. Finalmente, dopo tre anni di processo, il nostro assistito può riappropriarsi della propria serenità. La sentenza restituisce giustizia”.