Omicidio Arculeo, arrestato un terzo uomo. La vittima colpita con 17 coltellate

Redazione

Palermo - Alcamo

Omicidio Arculeo, arrestato un terzo uomo. La vittima colpita con 17 coltellate
Nei giorni immediatamente successivi al ritrovamento del corpo, erano stati fermati due partinicesi di 35 e 47 anni

28 Maggio 2025 - 15:54

Una nuova svolta nell’inchiesta sull’efferato omicidio di Antonino Arculeo, il partinicese ritrovato senza vita lo scorso 9 maggio nella zona delle Terme Gorga, in territorio di Calatafimi-Segesta. Nella serata di ieri, la polizia ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un 32enne originario di Alcamo, su disposizione del gip del tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

L’uomo è ritenuto responsabile, insieme ad altri due soggetti già arrestati, dei reati di omicidio, distruzione e soppressione di cadavere. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Arculeo sarebbe stato attirato in un luogo isolato, brutalmente aggredito con almeno 17 coltellate e successivamente dato alle fiamme, probabilmente nel tentativo di rendere difficile l’identificazione del corpo e ostacolare le indagini. L’indagine, coordinata dalla Procura di Trapani e condotta in sinergia tra la Squadra Mobile di Palermo e quella di Trapani, con il supporto dei Commissariati di Partinico e Alcamo, ha permesso di raccogliere gravi indizi a carico del nuovo indagato. Fondamentali per lo sviluppo investigativo sono stati i rilievi tecnici, l’analisi dei tabulati telefonici, i tracciamenti Gps e le immagini di videosorveglianza.

Già nei giorni immediatamente successivi al ritrovamento del corpo, erano stati fermati due partinicesi di 35 e 47 anni, attualmente detenuti. Le indagini, recentemente integrate da nuovi elementi probatori, hanno rafforzato il quadro accusatorio anche nei confronti del 32enne, indicato come parte attiva nell’elaborazione e nell’esecuzione del piano criminale. Secondo quanto emerso, il movente sarebbe di natura economica: Arculeo avrebbe avuto con sé una cospicua somma di denaro la sera del delitto. I tre avrebbero anche tentato, senza successo, di somministrargli della melatonina per stordirlo, prima di passare all’azione violenta. Il presunto complice è stato trasferito presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per individuare eventuali altri coinvolti e chiarire in modo definitivo la dinamica e le motivazioni del delitto.

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