AAA Cercansi avversari del sindaco Alberto Arcidiacono

Giorgio Vaiana

Cronaca - Verso le amministrative 2024

AAA Cercansi avversari del sindaco Alberto Arcidiacono
L'attuale primo cittadino non sembra avere rivali. L'opposizione latita

05 Agosto 2023 - 11:43

Meno di un anno alle prossime elezioni del sindaco a Monreale. E la sensazione è che, almeno per il momento, nessuno oserà sfidare il “re” Alberto Arcidiacono. Lui, e fatto per tempo, ha ufficializzato la sua candidatura. Anzi la sua tris-candidatura. Dopo la sconfitta al ballottaggio con Piero Capizzi nove anni fa e la vittoria, sempre contro Piero Capizzi quattro anni fa. Arcidiacono tenterà una cosa che non è mai riuscita a nessuno dei “vecchi” sindaci: sedere sulla poltrona della Sala Rossa per due mandati consecutivi. La sensazione, almeno dall’esterno, è che non ci saranno rivali. E che Arcidiacono farà il bis.

Nei consensi l’attuale sindaco è ben al di sopra del cinquanta per cento. E voci di ambienti politici rivelano che ha già pronte le liste che lo sosterranno in questa maratona elettorale. Dovrebbero essere 4. Il Mosaico di Roberto Gambino, che ormai ha preso la sua “deriva” a destra abbandonando qualsiasi voglia di “camminare da soli” e scegliendo la strada più facile; Fratelli d’Italia, con il suo “big” Marco Intravaia a guidare una lista che parte fortissima; la Dc, la grande sorpresa. Anche, e pare ormai cosa fatta, con i nomi che avrà al suo interno. Vecchie conoscenze della politica monrealese e vecchi “rivali” dello stesso Arcidiacono: i fratelli Toti e Ignazio Zuccaro, solo per fare due nomi. Con Toti, però, forse più a fare da spettatore che a prendere parte alla corsa elettorale. E, ovviamente, la lista del sindaco, La Nostra Terra, con nomi “a sorpresa” ormai definitivamente passati dalla parte del sindaco (vedi, per esempio Giuseppe Di Verde o Paola Naimi).

Insomma Arcidiacono carica a pallettoni la sua campagna elettorale e sgombra il campo da varie sorprese. E soprattutto, è riuscito, con mesi e mesi di trattative politiche, a fare squadra e mettere tutti d’accordo. Dall’altro lato, a sinistra, se ancora si può chiamare così, i suoi rivali non hanno fatto altro che litigare. E il risultato è sotto gli occhi di tutti. A Monreale non c’è una vera opposizione e, soprattutto, non ci sono le idee chiare a meno di un anno dalle votazioni. Di certo il Partito Democratico vorrà provarci con un suo candidato. Ma lo farà con una lista con simbolo Pd? E poi? Movimento cinque stelle non pervenuto. Così come la Lega, sparita dai radar. Si vocifera di una discesa in campo del partito dell’onorevole e sindaco di Taormina Cateno De Luca. Il candidato? Pochi nomi. Anzi pochissimi. Uno sembra probabile. Ma è ancora presto per rivelarlo.

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