Rifiuti abbandonati nei sacchi neri: gli operatori costretti a svuotarli a mano

Redazione

Cronaca - Monreale

Rifiuti abbandonati nei sacchi neri: gli operatori costretti a svuotarli a mano
L'ennesimo intervento straordinario degli operatori per rimuovere centinaia di chili di rifiuti abbandonati

10 Novembre 2021 - 13:10

Soltanto pochi giorni fa con un’ordinanza il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono aveva ufficialmente bandito i sacchi neri per la raccolta differenziata. Questo perché lo stop ai sacchetti neri è arrivato anche della piattaforma “Trapani Servizi”, che ha comunicato all’amministrazione che non accetterà più rifiuti che non verranno conferiti in modo corretto e nei sacchetti corretti.

Tutto questo però non ha fermato gli incivili e i furbetti dei rifiuti. Questa mattina il responsabile della differenziata a Monreale della ditta Ecolandia Fabio Adimino, è stato costretto ancora una volta ad organizzare un servizio di raccolta straordinario in via Pio La Torre per rimuovere i cumuli di rifiuti abbandonati in strada. Cumuli fatti di soli sacchi neri, quasi una sfida all’amministrazione.

Ma l’abbandono indiscriminato di rifiuti non è soltanto una mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente, della città e dei cittadini per bene, ma costringe ad un lavoro straordinario e sporco anche gli operatori, che non devono semplicemente rimuovere i sacchi, ma svuotarli per poi raccogliere i rifiuti a vista e caricarli nel compattatore. Un lavoro “da porci” – come lo hanno definito gli stessi operatori. I furbetti contribuiscono anche all’emergenza igienico sanitaria con i rifiuti per strada e, alle tariffe aumentate della Tari per i cittadini.

“Chiediamo più rispetto non soltanto per l’ambiente, ma anche per noi – spiega Fabio Adimino – I ragazzi sono costretti a lavorare in condizioni al limite della decenza, per rimuovere migliaia di chili di rifiuti abbandonati in strada. Chiediamo anche noi un po’ di buon senso ai nostri concittadini, per contribuire al decoro della città”. Storia che si ripete non soltanto a Monreale, ma anche ad Aquino, Pioppo e San Martino, tutte zone che sono tra l’altro raggiunte dal porta a porta.

“Chiediamo la massima collaborazione ai cittadini monrealesi – aveva dichiarato l’assessore  all’Igiene Urbana Salvatore Grippi soltanto pochi giorni fa– per non vanificare i risultati raggiunti”. Una richiesta che al momento sembra rimasta inascoltata.

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