Dante nel Paradiso di Guglielmo II: lezione “speciale” per gli studenti

Redazione

Eventi - L'evento in diretta streaming

Dante nel Paradiso di Guglielmo II: lezione “speciale” per gli studenti
L’evento è organizzato dalla Arcidiocesi di Monreale e dalla Basilica Cattedrale

28 Ottobre 2021 - 09:47

Una lezione da non perdere quella che giovedì 11 novembre prossimo, Franco Nembrini, terrà nella Basilica Cattedrale di Monreale su “Dante nel Paradiso di Guglielmo II”. L’evento è organizzato dalla Arcidiocesi di Monreale e dalla Basilica Cattedrale ed entrambi gli incontri, saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina ufficiale Facebook della Diocesi.

Si tratta di un doppio appuntamento, il primo alle 11 del mattino con gli studenti che giungeranno in Cattedrale dalle scuole, a cui Nembrini dedicherà un’attenzione specifica perché la Divina Commedia si rivela una miniera di spunti e suggerimenti e offre una riflessione sull’educazione intorno ad alcuni nuclei tematici ricorrenti nelle cantiche. Il secondo appuntamento alle 17 sarà invece aperto a tutti e verterà principalmente sul tema della Cattedrale come Canto essa stessa del Paradiso con cui Dante esprime l’apprezzamento per Guglielmo il Buono nelle due terzine del XX canto del Paradiso.

“E quel che vedi ne l’arco declivo, Guglielmo fu, cui quella terra plora, che piagne Carlo e Federigo vivo: ora conosce come s’innamora, lo ciel del giusto rege, e al sembiante del suo fulgore il fa vedere ancora”, (Dante, Paradiso, canto XX, linee 61-66).

E colui che vedi nell’arco discendente fu re Guglielmo il Buono, che è rimpianto da quelle terre (Napoli e la Sicilia) che ora sono governate dai vivi Carlo II d’Angiò e Federico II d’Aragona: ora sa che il Cielo apprezza un re giusto, e lo dimostra tuttora con lo splendore del suo aspetto.

Franco Nembrini con la sua lunga e autorevole esperienza di insegnante, saggista e pedagogista, oggi a 700 anni dalla nascita di Dante Alighieri, ha completato, con il Paradiso, la pubblicazione di un grande progetto di rilettura e illustrazione della Divina Commedia.

Un Paradiso quello di Guglielmo II fatto di colori e luce, il cui cielo è tutto oro che risplende nella “Tutta Santa” la Vergine Maria, a cui è dedicata la Basilica, cantata da san Bernardo nel XXXIII canto con cui il Sommo poeta chiude il fascino senza tempo, come direbbe il prof. Nembrini, del più bel libro che sia mai stato scritto.

Il Paradiso è anche il punto di arrivo del viaggio di Dante verso la somma bellezza paradigma della vita dell’uomo, che nel Tempio d’Oro di Monreale è premio per l’homo viator, che giunge a Monreale dopo essere passato dal degrado sociale pieno di violenza, mafia e corruzione e il successivo passaggio della purificazione del riscatto sociale della legalità e della giustizia.

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