Al via il 34esimo Festival Organistico di San Martino delle Scale: il programma

Redazione

Cronaca - Dal 17 luglio sino al 7 agosto

Al via il 34esimo Festival Organistico di San Martino delle Scale: il programma
Il programma completo della nuova edizione del Festival che si tiene ogni anno nella frazione monrealese

13 Luglio 2021 - 13:33

Al via la 34esima edizione del Festival Organistico di San Martino delle Scale, che avrà luogo dal 17 luglio sino al 7 agosto presso la Basilica Abbaziale con un variegato programma concertistico. Il Festival nasce negli anni ottanta per valorizzare l’Organo elettrico presente nella Basilica Abbaziale. Con la costruzione del nuovo Organo sinfonico a tre tastiere con trasmissione meccanica, costruito dalla ditta Mascioni di Cuvio nel 2003, il Festival si rinnova nei contenuti e nella qualità sia nella programmazione artistica, sia nella scelta dei gruppi e dei musicisti impegnati.

Il leit-motiv è stato sempre la presenza dell’Organo principalmente come strumento solista, ma anche come accompagnamento ad altri strumenti, voci, piccoli ensembles, sino a confrontarsi con le grandi sonorità dell’Orchestra Sinfonica: numerosi sono stati i brani per Grand’Organo ed Orchestra che si sono proposti nell’attenta programmazione artistica. Quella del Festival è l’occasione per presentare al grande pubblico una letteratura poco frequentata, in un luogo, come la Basilica Abbaziale benedettina di San Martino delle Scale, che favorisce l’ascolto e la riflessione con la sua ineguagliabile acustica. Il Festival si pone, dunque, tra le principali manifestazioni turistico-culturali del territorio monrealese consolidandosi negli anni per il numero delle edizioni (XXXIV); esso ha avuto sempre una sua continuità, anche quando i concerti si sono spostati nel chiostro per i lavori di ristrutturazione e di restauro della Basilica.

La presenza degli artisti internazionali non è mancata: organisti francesi, spagnoli, finlandesi, americani; Orchestre sinfoniche e da camera; cori da camera, gruppi di ottoni, strumenti antichi, solisti hanno arricchito sempre il Festival rendendolo un appuntamento turistico-culturale di spicco ed atteso. Il sindaco Alberto Arcidiacono ha riconosciuto la manifestazione come rilevante tra quelle presenti nel territorio monrealese, inserendola nel piano di rilancio post-pandemico che l’Amministrazione sta mettendo in atto per la città normanna sostenendo e potenziando le attività che attraggono visitatori e nel contempo mantengono un rilievo culturale adeguato alla storia di Monreale.

Il concerto in programma per il prossimo 17 luglio, ha come tema conduttore la Sonata da Chiesa, che vede l’organo impegnato soprattutto nella realizzazione del basso continuo con strumenti. Da Cima (Concerti Ecclesiastici) a Corelli (Sonate da Chiesa) per rimanere nella tradizione italiana, ad uno sguardo verso la tradizione tedesca con Johann Sebastian Bach (Triosonate), e completare con le brillanti Sonate da chiesa che Mozart ha scritto per le sue messe. I brani per organo solo, interpretati nell’organetto La Grassa, sono la Sonata in re maggiore di Fedele Fenaroli, di suola napoletana, e l’Andante K616 di Mozart, (Ensemble strumentale Claustrum Musicae; violini, Federico Brigantino-Leonardo Nicoletti; violoncello, Riccardo Palumbo; organo e basso continuo Giovan Battista Vaglica).

La serata del 24 luglio ha come tema conduttore l’organo che accompagna il Coro. La letteratura sarà quella della Scuola Polifonica Siciliana, con due brani di Bartolomeo Montalbano: Il mottetto Obsupescite ed il Credo dalla messa Qui est iste; a confronto dell’autore siciliano vi sarà il musicista veneto Steffani con il brano Reginam nostram. Tutti i brani vocali saranno accompagnati dal gruppo strumentale Il Mosaico Armonico. Due le Sinfonie strumentali di Montalbano che saranno eseguite: la Sinfonia Zambiti per violino e basso continuo e la Sinfonia Bargellini per Oboe, Violino e basso continuo. I brani per organo solo saranno tratti dall’Annuale di Giovan Battista Fasolo, monaco francescano, contemporaneo di Montalbano, (Coro Cum Iubilo Ensemble strumentale Il Mosaico armonico; direttore: Giovanni Scalici).

Il terzo appuntamento del Festival, quello in programma il 31 luglio, vede l’organo integrato con il canto gregoriano nella realizzazione dell’alternatim, pratica che prevedeva con i versetti strumentali, la sostituzione ed integrazione con lo strumento delle varie frasi del testo latino. Il programma della serata proporrà le festività del Corpus Domini e della Pentecoste; di Fasolo anche i brani per organo, (cantor: Francesco La Rocca OSB-Riccardo Tumminello OSB; organo: Giovan Battista Vaglica).

L’ultimo appuntamento del Festival in programma il 7 agosto, vede l’organo, oltre che solista, accompagnare il Cornetto, strumento molto conosciuto e suonato nella Palermo del seicento; strumento che oggi vede pochi musicisti in grado di interpretarne virtuosisticamente la letteratura e realizzare le diminuzioni. La parte organistica solista è affidata alle composizioni di Giovanni Legrenzi (Duo Organo – Cornetto; organo: Riccardo Favero; cornetto: Andrea Inghisciano).

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