Le orge con le modelle minorenni: lunedì l’interrogatorio di Pampa e Vicari

Redazione

Cronaca - L'inchiesta

Le orge con le modelle minorenni: lunedì l’interrogatorio di Pampa e Vicari
I due promoter sotto inchiesta saranno interrogati lunedì dal Gip Fabio Pilati

16 Gennaio 2021 - 10:24

Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, i due promoter sotto inchiesta per avere gestito un giro di prostituzione minorile, saranno interrogati lunedì dal Gip di Palermo Fabio Pilato nel carcere di Pagliarelli. I due, secondo quanto sostenuto dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dal pm Sergio Mistritta, avrebbero indotto le ragazze, quasi tutte minori di diciotto anni, a fare sesso con clienti facoltosi.

Non c’erano dunque solo casting, servizi fotografici e sfilate di moda ma ben altro, nell’attività di Pampa e Vicari: i poliziotti della squadra mobile, diretta da Rodolfo Ruperti, cercano adesso di identificare i clienti e di verificare quante ragazze sarebbero state “offerte”. In sei hanno denunciato i due indagati, dopo che una mamma che si era resa conto del giro in cui era stata coinvolta la figlia. C’è un terzo indagato, che si trova ai domiciliari: si tratta di Filippo Giardi, 36 anni, che risponde di atti sessuali a pagamento con una minore, per avere intrattenuto rapporti con una ragazzina non ancora diciottenne. Difeso dall’avvocato Salvino Pantuso, all’interrogatorio di garanzia tenutosi ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere.

LE INTERCETTAZIONI CHOC: “SONO CARNE DA MACELLO”

Dalle intercettazioni della polizia emerge un quadro agghiacciante sul giro di prostituzione e le richieste dei clienti dei due imprenditori. Tra questi anche un imprenditore campano perfettamente a conoscenza dell’età delle ragazze (“ha 15 anni? Però 15 anni…”). In un’intercettazione l’imprenditore chiede a Pampa: “Hai pensato a tutto per stasera? Deve esserci lei, perché io me la devo portare a Dubai… Tu fai quella situazione, io ti faccio un grande regalo, alla grande! Mi raccomando la situazione con la ragazza, hai preparato il terreno?” e l’indagato: “Ci stiamo lavorando, ci stiamo lavorando”. Poi l’imprenditore parla direttamente con la giovane: “Bella, tesoro, non ti muovere, ti raccomando”.

Una delle chiamate del “cliente” sarebbe arrivata proprio mentre Pampa stava discutendo con i genitori della ragazzina: “Ma lei – chiede l’imprenditore – dorme con me, giusto? Poi la porto a Sanremo con me, glielo puoi accennare, pure ai genitori”. Poi Pampa richiamandolo dice: “Per fortuna io non metto mai il vivavoce! É venuto suo padre e gli ho detto: “Cinque giorni di scuola se li può perdere?” e l’imprenditore insiste: “Ma lei deve dormire con me, già l’ha capito”. Pampa quindi lo mette in guardia: “Non gli scrivere queste cose per messaggio, mai! Poi di presenza…”. Il cliente continua: “Poi ti faccio un regalo pure a te, io ho solo una parola, fammi fare la situazione” e Pampa rassicura: “Gliel’ho detto e lei ‘se gli dico di no?’ e io: ‘No, no, vedi di comportarti bene'”. L’uomo cercava poi di avere la certezza che la ragazzina non fosse vergine: “Ma ha scopato sicuro? Ha trombato già? Che tu sappia…”.

Successivamente i due si organizzavano: “Allora siamo io, Massimo e tre fighissime, bellissime sono…”, diceva Pampa e l’imprenditore: “E là si tromba! Si beve, ci si diverte alla grande! Facciamo il passaggio totale a tutte!”, aggiungendo: “In villa da me tutti quanti dormiamo, in villa, champagne, tutte cose, è normale… quell’altra è pure sveglia, tutte e tre sveglie sono! Orge… fammi fare a me”. Rimarcava poi che avrebbe portato la ragazzina “quattro giorni a Sanremo nell’albergo degli artisti dove ho venduto trucco e parrucco, la gestisco io, pass e tutto, mi porto a lei e le faccio indossare ogni sera un abito di uno stilista di alta moda e la pago pure, ci faccio un bel regalo alla grande”.

In un’altra telefonata con Massimiliano Vicari, il cliente stilava il programma di un soggiorno a Milano: “Quando torna Pampa mi deve far sapere il b&b dove avete prenotato, così stiamo tutti insieme, vediamo di creare qualcosa di bello, viene qualche amica mia di Venezia… Vediamo di fare una cosa tutti insieme là alla grande! Domenica ho prenotato aperitivo al Just Cavalli, facciamo bottiglia di champagne e serata al Just… Facciamo quei quattro giorni a casa mia che viene la fine del mondo, champagne… avete scelto le tre più alto livello, avete fatto una bella selezione… Quelle tre che vengono da Palermo e Pampa di quella ha detto che ‘è una carne da macello’, quella pure bionda… E pure a Milano ci dobbiamo divertire, quando arrivo pure io… perché poi la serata… Io le tengo due, tre amiche mie di Venezia… Spettacolo! Là adda venì un miscuglio mai visto! E poi ci rilassiamo da me, a mare, giriamo, mangiamo, ci divertiamo, facciamo tutto quanto… A Francesco gli ho pagato tutto io, i voli, tutto io, andata e ritorno a quella ragazza che deve venire solo qua a Napoli, e pure l’altra ragazza, già gli ho dato i soldi più l’incentivo per le ragazze per lo shooting, il catalogo, le foto che devono fare qua…”.

Ma le intercettazioni continuano. In un’altra circostanza, l’imprenditore avanzava nuove richieste a Pampa: “Informati su quella cosa, se no ci accontentiamo di tutte e tre alla grande, se lei è extra sveglia, se no niente, tre e tre andiamo alla grandissima, siamo completi. Uno deve spendere qualcosa, 100 euro in più, ma deve valerne la pena, a champagne e ostriche”. L’imprenditore incitava poi Pampa: “Piglia un po’ di figa”, diceva organizzando la trasferta di due ragazzine che avrebbero pure dovuto saltare alcuni giorni di scuola, “almeno gli diamo 80-100 euro puliti… Facciamo una bella situazione”. In un altro caso l’uomo chiedeva: “Tiene 15 anni? É bellissima questa, per telefono non se ne parla! Però 15 anni, però…”.

C’è un’intercettazione infatti in cui l’imprenditore si lamentava di una delle ragazza non fosse stata disponibile a certe richieste con Pampa: “Mi ha fatto girare un po’ i coglioni… ti ricordi la chiamata ‘dormi con me’, tutto a posto e poi mi domanda: ‘Ma c’è una camera per me?’ e poi ‘non ti aspettare niente’… A me le chiacchiere non piacciono, non mi devi prendere per il culo perché io quando l’ho chiamata… Un’altra camera? Prima mi fai fare i biglietti… Le ho detto: ‘Vuoi venire con me, stai con me, dormi con me, chiuso! Se no ti puoi stare a casa! Cioè hai chiavato con quello e rompi il cazzo a me che ti faccio guadagnare i soldi e ti faccio lavorare?”. Avrebbe speso così 300 euro per una “situazione” che non si sarebbe quindi concretizzata. Per questo Vicari gli consigliava un’altra ragazza “almeno con lei sei sicuro, non hai nessun problema”.

In un altro caso, il cliente chiedeva di un’altra ragazzina ancora: “Le voglio far fare uno shooting, poi se si mette a disposizione faccio pure un regalino, mi piace assai… Se tu – diceva a Vicari – puoi accennare questa cosa”. Lo stesso indagato poi affermava: “Ora appena si sistema questa cosa dobbiamo fare una cosa in tre” e il napoletano: “Ma quella Pampa se l’è trombata? Tromba quella?”. Ancora: “Però quando vengo mi devi fare un regalo, mi devi far trombare quella che lavora con te, quella riccia, solo tu me la puoi fare scopare a quello, un regalo ti ho chiesto! Quella fa quello che dici tu, Max!”.

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