Rapina un giovane, ma lui lo insegue e lo fa arrestare

Redazione

Palermo - Indagini in corso per risalire all’identità dei complici

Rapina un giovane, ma lui lo insegue e lo fa arrestare
Il giovane è stato arrestato dalla polizia e condotto presso il carcere dei Pagliarelli

17 Maggio 2020 - 12:31

Ha aggredito con alcuni complici un giovane extracomunitario derubandolo dello smartphone. Ma viene bloccato e arrestato dalla polizia. Nei guiai è finito T.D., 19enne cittadino gambiano, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata in concorso.

Ad entrare in azione sono stati gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che, durante il regolare servizio di controllo del territorio, transitando per via Lincoln hanno notato un cittadino extracomunitario inseguire un soggetto anch’esso straniero. Il giovane inseguitore, accortosi della presenza della volante di polizia, ha richiamato la loro attenzione indicando colui che inseguiva come l’autore di una rapina ai suoi danni. Gli agenti sono immediatamente intervenuti bloccando il giovane in fuga all’altezza di via Gorizia ed identificandolo per T.D., 19enne gambiano con precedenti di polizia.

La vittima, nel frangente sopraggiunta, dopo aver riconosciuto il suo assalitore, ha raccontato che pochi istanti prima, mentre si trovava in via Lincoln, veniva avvicinato da tre individui che, con il pretesto di chiedere una sigaretta, lo aggredivano e gli strappavano con violenza lo smartphone che teneva tra le mani dandosi poi alla fuga. La vittima aveva inseguito colui che si era impossessato del suo telefonino, mentre gli altri due facevano perdere le proprie tracce tra le vie limitrofe, a quel punto sopraggiungeva la volante e gli agenti intervenivano raggiungendo e bloccando il rapinatore.

Durante la perquisizione è stato rinvenuto lo smartphone poco prima sottratto alla vittima, che gli agenti hanno riconsegnato al legittimo proprietario. T.D., arrestato in flagranza del reato di rapina aggravata in concorso è stato condotto presso il carcere “Lorusso” di Pagliarelli. Indagini sono in corso per risalire all’identità dei complici.

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