Palermo, l’omaggio dei vigili del fuoco agli agenti uccisi a Trieste – VIDEO

Redazione

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Palermo, l’omaggio dei vigili del fuoco agli agenti uccisi a Trieste – VIDEO
I vigili del fuoco del Comando Provinciale si sono recati presso la Caserma Lungaro della Polizia per rendere omaggio agli agenti uccisi a Trieste

06 Ottobre 2019 - 12:27

In questi giorni sono tanti i messaggi di cordoglio ricevuti dalla polizia da parte di semplici cittadini e dalle altre forze dell’ordine. E anche i vigili del fuoco di molte città italiane, si sono stretti vicino ai colleghi della polizia rendendo omaggio alle vittime del dovere, cadute in servizio a Trieste. I vigili del fuoco del Comando Provinciale di Palermo ieri, si sono recati presso la Caserma Lungaro della Polizia di Stato per rendere omaggio con il saluto della sirena, a Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due poliziotti uccisi a Trieste.

E proprio a Trieste, dove il sindaco Roberto Di Piazza, ha dichiarato il lutto cittadino, “una fiaccolata silenziosa ha sfilato per Matteo e Pierluigi”. Lo scrive la Polizia di Stato sul profilo Twitter ufficiale. “Dopo un momento di preghiera organizzato all’esterno della Questura – prosegue – il lungo applauso in ricordo dei giovani poliziotti”. Ad anticipare la fiaccolata l’omelia con il vescovo della città, monsignor Giampaolo Crepaldi. “Due ragazzi a cui è stata tolta vita da una insensata follia omicida. E il dolore che questa città di Trieste conosce da sempre, per averlo trovato tante volte nella sua storia, è comparso di nuovo acuto e lancinante per la perdita di due giovani promettenti a cui è stato rubato il futuro. E così Trieste si ritrova dentro un quadro di orrore”.

E’ uno dei passaggi dell’omelia con cui il vescovo Crepaldi, ricorda gli agenti di 31 e 34 anni, colpiti a morte da Alejandro Augusto Stephan Meran, 29 anni, affetto da disagio psichico. Per il giovane di origine domenicana il gip ha convalidato il fermo e disposto l’arresto in carcere – per ora resta piantonato in ospedale perché rimasto ferito dagli agenti che provavano a bloccarlo -, un provvedimento che accoglie in pieno la tesi accusatoria della procura.

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