Salvini fa sloggiare il campo Rom della Favorita. Ruspe in azione per le baracche

Redazione

Palermo - Decreto Sicurezza

Salvini fa sloggiare il campo Rom della Favorita. Ruspe in azione per le baracche
Ruspe in azione per lo sgombero del campo nomadi della Favorita. Dopo l'ultimatum della Procura, via alle operazioni per liberare l'area.

04 Aprile 2019 - 10:26

Il ministro Salvini fa sloggiare i campi nomadi dislocati nel territorio. Le ruspe sono entrate in azione a Palermo per lo sgombero del campo Rom della Favorita. Dopo l’ultimatum della Procura di Palermo, da ieri hanno preso il via le prime operazioni per liberare l’intera area. Secondo il progetto del Comune inizialmente saranno abbattute le baracche vuote, poi si procederà con le altre. Nel campo sono ancora presenti 54 nomadi, che dovrebbero andare via volontariamente. Se i tempi saranno rispettati entro venerdì saranno abbattute tutte le baracche presenti. In tempo per l’inaugurazione della terza edizione de “La Domenica Favorita“, la kermesse che apre i battenti proprio domenica e che interesserà il parco urbano

Igor Gelarda capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Palermo e responsabile regionale enti locali del partito dice: “è un momento importante per la città di Palermo: finalmente dopo tanti, troppi anni, il campo nomadi della Favorita viene sgomberato e tornerà ai cittadini palermitani. Palermo viene liberata da questa vergogna, ma non grazie al sindaco Orlando – aggiunge l’esponente del Carroccio – . È dovuta infatti intervenire la Procura per costringere il primo cittadino a sgomberare le baracche”. Intanto, per conoscere i termini e le modalità dello sgombero, ma soprattutto i piani di risistemazione delle famiglie rom che lasceranno il campo, la Lega chiede un incontro urgente con il sindaco e con l’assessore comunale Giuseppe Mattina. “Siamo disposti a collaborare, come credo tutti i palermitani – dice Gelarda – purché ci vengano dette le cose chiaramente e non si cerchino scorciatoie che non siano a vantaggio della città. Chiediamo la pulizia e la bonifica del campo, una volta terminate le operazioni di sgombero. Auspichiamo inoltre un incontro con il governo Musumeci – conclude Gelarda – visto che l’area è di proprietà regionale, per conoscere quale è il progetto per la sua riqualificazione”.

L’operazione fa parte del Decreto Sicurezza, voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che nei giorni scorsi ha seguito l’abbattimento del campo Rom di Castel Romano. Lo scorso anno, secondo un report dell’Associazione 21 luglio, in Italia si contavano ben 148 campi abusivi e 28 mila nomadi.

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