Palermo, sorpreso con 96 piante di marijuana: arrestato. In casa anche 51 mila euro in contanti

Redazione

Palermo

Palermo, sorpreso con 96 piante di marijuana: arrestato. In casa anche 51 mila euro in contanti

22 Ottobre 2018 - 17:29

Un 23enne è finito in manette con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Il giovane dovrà rispondere anche di furto aggravato di energia elettrica. E’ il risultato di un’operazione dei falchi della Questura di Palermo, che hanno scoperto una piantagione di marijuana allestita in due stanze di pertinenza di una villa abitata da un nucleo familiare palermitano, in corso dei Mille.

Gli agenti hanno deciso di effettuare un sopralluogo nell’abitazione dopo avere osservato i movimenti sospetti di parecchi giovani che orbitavano attorno allo stabile. Dalla perquisizione è emerso come responsabile della coltivazione fosse un giovane palermitano 23 enne, Salvatore Mazza. L’operazione antidroga e la perquisizione sono state condotte dai “Falchi” della sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile che hanno operato con la collaborazione dei colleghi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. I poliziotti hanno verificato come un ampio magazzino della villa ispezionata fosse adibito a serra “indoor”: appena entrati nel locale gli agenti, oltre che “investiti” da un inconfondibile odore, si sono infatti imbattuti in 96 piante di marijuana, alte 140 centimetri ognuna.

In un secondo locale erano stati stipati 87 vasi con relativi germogli della stessa pianta, nonché 3 chilogrammi e mezzo di marijuana già essiccata e pronta ad essere consumata. “Ciò che era stato allestito nei due locali – spiegano dalla Questura – era una vera e propria serra con ogni tipo di accorgimento e strumentazione deputata alla coltivazione ed alla riproposizione dell’ambiente ideale alla crescita dello stupefacente”.

E per farlo, il giovane palermitano aveva fatto ricorso anche ad un allaccio abusivo alla rete elettrica che aggirasse il problema degli esosi consumi di energia, connessi ad un uso praticamente ininterrotto di aeratori e luci. Negli stessi locali, all’interno di un armadio, gli agenti hanno rinvenuto 39 cartucce per fucile ed una cassaforte appartenente al giovane, all’interno della quale è stata rinvenuta una cospicua somma di denaro, circa 51.000 euro, sulla cui provenienza il giovane ha fornito versioni lacunose e contrastanti, motivo per cui anche il denaro contante, oltre che le cartucce sono state sequestrate dai poliziotti. Indagini sono in corso per stabilire se alla serra “indoor” fosse sotteso un giro di spaccio come è più che plausibile.

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