Elezioni 2018, Santo “spacca-tutto”

Redazione

Cronaca

Elezioni 2018, Santo “spacca-tutto”

05 Marzo 2018 - 12:46

Zitto zitto, lontano dai riflettori, Santo D’Alcamo ha giocato un brutto scherzo ai suoi amici. Perché quando aveva annunciato la sua candidatura nella Lega di Matteo Salvini, molti gli avevano riso dietro. “Non prenderà nemmeno i voti dei suoi familiari”, avevano detto. Invece D’Alcamo, da quello che ne viene fuori è un uomo forte. Nel senso di peso politico. Perché la sua campagna elettorale ha funzionato alla grande ed ha portato in casa Lega oltre duemila voti (complessivi tra Camera e Senato). Non dovrebbe andare a Roma, d’accordo, ma adesso è un anello fortissimo e fondamentale di una catena che ha perso tanti pezzi in pochissimi mesi, dalle elezioni regionali a quelle nazionali.

Insomma D’Alcamo che non era diventato consigliere comunale per una manciata di voti, da assessore è riuscito a conquistare tanti monrealesi che hanno scelto di dargli fiducia in questa tornata elettorale. E adesso, dunque, diventa un uomo “da corteggiare” e da mettere in cascina per le elezioni amministrative del prossimo 2019. Perché appare evidente una cosa: il Movimento 5 Stelle ha in mano la nostra città. Se saprà scegliere l’uomo giusto da portare in Sala Rossa vincerà a mani basse. Dall’altro lato regna il caos. Il Partito Democratico si avvia ad una pesante rifondazione; gli “scontenti” del Pd ora in forza Udc hanno compreso di aver perso appeal. Lo dicono i numeri. Forza Italia mantiene il suo elettorato, ma con grandissime difficoltà di trovare un vero leader. Insomma Monreale, dal punto di vista politico, è davvero un bel rebus.

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