Gli vietano di vedere la figlia di 7 mesi: papà in sciopero della fame

Redazione

Palermo

Gli vietano di vedere la figlia di 7 mesi: papà in sciopero della fame

12 Luglio 2017 - 14:42

Giuseppe Artale, 35 anni, da due giorni ha iniziato lo sciopero della fame e lo continuerà fino a quando non gli sarà data la possibilità di vedere la sua bambina. Si è incatenato sotto l’abitazione della madre, una ragazza con cui non aveva un rapporto stabile e che vive con i genitori, e vi resterà finché non gli sarà permesso di realizzare il suo sogno, quello di veder crescere ciò che definisce la sua “piccola noce rosa”.

Con sé solo un lenzuolo giallo, un cuscino, un pacco di sigarette e un giochino che Giuseppe aveva comprato per la figlia e che oggi gli fa compagnia e lo fa sentire in qualche modo più vicino a lei. “Voglio vivere il mio ruolo di padre. Era l’unica cosa che non avrei mai immaginato di fare nella vita, poi mi è successa e ho capito che forse era l’unica cosa che voglio fare nella vita”.

Il calvario sarebbe iniziato dopo la nascita della bambina. La data dell’udienza per stabilire gli incontri tra lui e la figlia è stata fissata per il 15 dicembre. La bimba compie un anno il 4 dicembre. “L’affido – spiega Giuseppe Artale – al momento è congiunto, non c’è nessuna legge che mi vieti di vedere mia figlia. Le forze dell’ordine non possono intervenire”.

Continuerà lo sciopero fino a quando non avrà una risposta dalle istituzioni. “Ho rinunciato ad un lavoro a Gerusalemme che sarebbe dovuto durare un anno perché non ho la serenità di partire – spiega a Il Sicilia -. Sono stato selezionato ad un concorso per entrare come amministrativo all’Università di Pavia, probabilmente rinuncerò anche a questo. Ho una sola figlia e una sola vita, se devo spenderla la devo spendere per mia figlia che purtroppo ancora non mi conosce”.

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