Giunta, sarà rivoluzione. Dubbi del Pd, certezze di Capizzi: “No al doppio ruolo”

Raimondo Burgio

Cronaca

Giunta, sarà rivoluzione. Dubbi del Pd, certezze di Capizzi: “No al doppio ruolo”
Stasera si riunisce il direttivo del Partito Democratico. Ancora incertezze sui tre nomi. Alternanza Civica invece più decisa

14 Settembre 2016 - 12:06

Il Pd questa sera si riunirà per portare la nuova rosa di assessori al cospetto del primo cittadino. Da parecchio tempo si dibatte in merito a questo argomento e con la revoca di tutte le deleghe appare chiaro che un rimpasto sia necessario. Politicamente il gesto compiuto dal sindaco ha una valenza non indifferente, perché sancisce la necessità di mettere in discussione l’operato di tutta la Giunta al completo. Compie un giro di boa e fatte le sue valutazioni comunica che il voto generale dato alla compagine non è sufficiente a garantire il suo operato, anche se le dichiarazioni ufficiali hanno un suono nettamente diverso.

In questi mesi abbiamo rilevato da un lato i dissidi interni alla Giunta stessa, la mancanza di un tavolo di discussione attivo e programmatico, le difficoltà ad avere sempre i numeri in consiglio per supportare le scelte amministrative. E alla parte opposta un Pd che in consiglio non si muove unitariamente, le presenze che vengono a mancare, i direttivi allargati che creano caos, i nodi giudiziari ancora non sciolti che chiamano in causa Russo, Di Benedetto e la segreteria che prende tempo cercando di guardare lontano.

Oggi all’interno del Partito Democratico (che doveva costituire la spina dorsale di questa amministrazione), ci sarà un passaggio importante: per l’appunto la nomina di questi assessori. Il sindaco Piero Capizzi ha fatto intendere con il suo gesto che è necessario dare un taglio di maggiore qualità, nella speranza, di poter avere una squadra organica, espressione del consenso all’interno del Consiglio Comunale, in grado di formulare proposte pratiche a breve e medio periodo con obiettivi tangibili per la città. All’interno del Pd invece vengono fuori i protagonismi delle correnti interne. L’ala bersaniana o della “speranza”, proporrà probabilmente un suo nome ed a fare da contraltare si dice, che ci sia la corrente cracoliciana, rappresentata dal sindacalista Silvio Russo che ad oggi, non ha perfettamente delineato i contorni del suo “cavallo vincente”.

Avevamo cercato di sentire il parere anche dell’ex Onorevole Tonino Russo ma – non ce ne voglia – il suo silenzio sornione la dice lunga, perché sembra che stia ad aspettare il palesarsi degli scenari che aveva tempo fa preannunciato più volte. Se oggi si dovesse dare ascolto a quanto raccolto dalle voci dei vari gruppi e di quanti nelle piazze si dicono ben informati, pare che stasera si potrebbe configurare uno scenario ben preciso: il Pd per assicurare comunque un ruolo politico all’ex assessore Granà, potrebbe proporre un assessorato ad un consigliere il quale lascerebbe il suo posto in consiglio proprio alla Granà, e altra nomina di spicco sarebbe quella di Toti Zuccaro, lasciando poco margine alla altre correnti costrette a convergere su un nome nuovo che abbia un vero ampio consenso.

Appare certo che non sarà una facile disfida e da un partito come il Pd che ha in mano un ruolo regionale e nazionale ci aspetteremmo rapidità di analisi e di intervento. A questo punto non ci interessano più le beghe e le voci che magari si rincorrono in piazza, ma che la città abbia al più presto persone in grado di segnare un nuovo passo, e soprattutto, di proporre senza affannarsi soltanto sulla risoluzione delle emergenze.

Il sindaco Capizzi manda un messaggio preciso quando ribadisce che è sua volontà “delineare una giunta di alto profilo”. E rispetto a quanto precedentemente rilasciato alla stampa aggiunge dell’altro. Piero Capizzi sostiene che l’azzeramento è segno di una “scelta di rilancio dell’azione amministrativa a seguito di una riflessione con i gruppi di maggioranza”. Sulle nuove nomine è poi esplicito quando dice: “no ai doppi incarichi di assessore e consigliere” e nel dare un indirizzo alla maggioranza, per profilare dei nomi per una compagine che possa essere contraddistinta da tre aggettivi: competenza, professionalità e capacità. Per quanto attiene poi al suo gruppo di Alternativa Civica è lo stesso Capizzi che avrà mandato per la scelta della sua compagine, ma al momento attende le proposte del Pd che verranno fuori dal dibattito odierno.

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Un commento a “Giunta, sarà rivoluzione. Dubbi del Pd, certezze di Capizzi: “No al doppio ruolo””

  1. gesualdo ha detto:

    Ma chi è che da queste notizie non ci voglio credere che il segretario del PD potrebbe essere uno dei nuovi assessori a sostituire chi suo fratello uhh che bello magari poi ci potrebbe essere Silvio Russo che si mette in aspettativa dal comune e va a sostituire suo fratello bellissimo scenario ma la politica dov’è????? Boh

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