La visita a Monreale degli “squali” dell’hockey di Monza e la nostra vergognosa accoglienza

Raimondo Burgio

Cronaca

La visita a Monreale degli “squali” dell’hockey di Monza e la nostra vergognosa accoglienza
I ragazzi con patologie neuro-muscolari, non hanno potuto godere della visita al Duomo, nè di un bagno pubblico

07 Marzo 2016 - 15:48

Ecco ci risiamo ancora una volta ci mettiamo la medaglia sul petto per l’onorificenza al miglior servizio di accoglienza turistica guadagnato sul campo.

Proprio oggi in alcune provincie assistevo alla cancellazione dei servizi di assistenza per i disabili, un allarme tra l’altro gridato dal forum del terzo settore “E’ paradossale – scrive in una nota il forum – come da un lato i nostri parlamentari festeggino e si vantino dell’avere ottenuto l’esenzione dal pagamento del bollo per le auto d’epoca e dall’altro l’ex province regionali sono costrette a sospendere, per mancanza delle risorse adeguate i servizi Asacom (assistenza per l’autonomia e l’integrazione degli studenti disabili)”.

E durante la lettura di questa notizia sotto i miei stessi occhi a Monreale veniva in visita la squadra degli Sharks Hockey di Monza composta da ragazzi con patologie neuro-muscolari. Questi indomiti ragazzi praticano il Wheelchair Hockey, uno sport nato per permettere a ragazzi con tali patologie di praticare attività fisica. Si gioca pertanto utilizzando carrozzine elettroniche e si permette anche a chi versa in condizioni fisiche gravi di partecipare ed essere di fondamentale importanza per la propria squadra.

Però non hanno potuto godere della visita del nostro Duomo a causa degli orari rigidi e alla ricerca di un bagno pubblico, non hanno trovato un servizio né per i normodotati né tanto più, per chi come loro deve superare gli ostacoli con una carrozzina. Sono davvero persone intrepide che lottano ogni giorno per conquistare libertà, spazi e sentirsi il più possibile integrati.

Ma laddove non c’è attenzione e lungimiranza, o peggio, quando non riusciamo ad esprimere una vera solidarietà nei gesti più pubblici che “distinguono” una cittadina solo all’apparenza perfetta e accogliente, è allora che si capisce il limite e la natura di ciò che siamo. Io ho vissuto una momento di vero imbarazzo nel dover chiedere scusa per una tale pecca e mi piacerebbe poter dire che la Monreale turistica è davvero accogliente.

Ad onor del vero e per diritto di cronaca, però, occorre precisare due cosine: la prima è che se una delegazione avvisa per tempo il Comune, questo predispone un programma di visita dettagliato, con tanto di ingresso secondario nel Chiostro più a misura di carrozzina; la seconda è che presso la Galleria Civica ci sono due bagni per i disabili. Ma, una delegazione in visita al Comune deve necessariamente avvisare prima di arrivare a Monreale? Non può essere libera di muoversi e venire quando gli pare? I bagni pubblici per i disabili ci sono, ok. Ma mettere una tabella che li indichi?

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2 commenti a “La visita a Monreale degli “squali” dell’hockey di Monza e la nostra vergognosa accoglienza”

  1. Agostino ha detto:

    Non cambiera mai nulla…mia moglie nel 2009 causa incidente stradale a letto non autosufficiente si e’ vista negare l assistenza per due ore al giorno perche l ufficio preposto non aveva personale e fondi per domiciliazione….mentre chiedevo delucidazioni in merito in quell ufficio c erano almeno 6 impiegati che facevano colazione con pane cunzato

  2. Pietro ha detto:

    Il cambio di Logica c’è stato ….. e come se c’è stato !!!! Complimenti a tutti noi che abbiamo messo al potere questa amministrazione !!!!

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