Palermo, tenta di incassare un rimborso Irpef intestato ad una donna, arrestato dalla polizia

Redazione

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Palermo, tenta di incassare un rimborso Irpef intestato ad una donna, arrestato dalla polizia
Il giovane con un complice si è presentato con documenti e delega falsi presso un uffico postale, dove i dipendenti insospettiti si sono rivolti al 113

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si è presentato presso un ufficio postale di Palermo, con documenti e delega falsi per riscuotere un rimborso Irpef, spettante ad una donna. L’impiegato delle poste, richiesti tutti i documenti necessari, compreso quello d’identità del riscossore, ha notato subito qualcosa di anomalo ed insospettito, non ha esitato a rivolgersi agli agenti della polizia di stato. I poliziotti, sono giunti immediatamente presso l’ufficio postale dove i dipendenti, senza lasciar trasparire nulla, hanno fatto attendere il ventunenne. Nel frattempo, il complice rimasto fuori dall’ufficio postale, accortosi dell’arrivo della volante di polizia, è fuggito, abbandonando il compagno alla sua sorte. Presi contatti con il direttore delle poste, hanno  visionato i documenti presentati dal richiedente, patente di guida e tessera sanitaria, un foglio di bonifico dell’Agenzia delle Entrate per un rimborso Irpef di 800 euro circa, un modulo di riscossione somme disposto dall’Agenzia delle Entrate, documenti intestati ad una donna ed infine una delega per la riscossione della somma con la quale la beneficiaria delegava il ventunenne. Un primo controllo dei documenti ha consentito ai poliziotti di accertare la falsità dei documenti d’identificazione intestati alla signora e pertanto di incominciare a chiarire la situazione. Dopo aver identificato il giovane in attesa, per M.M., gli agenti  gli hanno chiesto spiegazioni. Il ventunenne, resosi conto di essere stato scoperto, comprendendo di non poter  raggiungere i suoi obiettivi, ha spiegato quale fosse il motivo della sua presenza presso l’ufficio postale. Accertamenti, hanno consentito ai poliziotti di appurare l’esistenza della donna, reale beneficiaria del bonifico, nonché la palese falsità dei documenti presentati. Altre indagini hanno consentito di rintracciare il complice, un 41enne, che davanti agli agenti non ha potuto fare a meno di confessare il suo coinvolgimento nella tentata truffa. Su disposizione della Autorità Giudiziaria, i poliziotti hanno arrestato il ventunenne per tentata truffa e falso e adesso si trova agli arresti domiciliari. Il 41enne è stato invece, indagato in stato di libertà. (FOTO UFFICIO STAMPA POSTE ITALIANE)

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