Palermo, sequestrata una sala concerti abusiva, tra ratti, ragnatele e reperti archeologici

Redazione

Palermo

Palermo, sequestrata una sala concerti abusiva, tra ratti, ragnatele e reperti archeologici
In via Maqueda, sanzioni per il titolare per più di 8 mila euro

18 Gennaio 2016 - 00:00

Gli agenti della polizia municipale hanno sequestrato un locale sotterraneo in via Maqueda, nei pressi dell'archivio storico e della Cripta della chiesa di San Nicolò da Tolentino, adibito a sala concerti. La polizia municipale ha atteso la fine del concerto per individuare il responsabile del locale che alla richiesta di mostrare le autorizzazioni non ha mostrato nessuna certificazione. Il locale come spiegano dal comando era in pessime condizioni: "Il tetto e le pareti si presentavano annerite, piene di ragnatele, scrostate e con vaste macchie di umidità, nelle varie stanze erano disseminate diverse trappole per topi, per scongiurare la presenza di roditori ed anche i servizi igienici non risultavano a norma. Non c'era nessuna uscita di sicurezza prevista  e precarie anche le prevenzioni di sicurezza adottate, con tre estintori in totale, uno dei quali privo di certificazione e gli altri  due  con certificazione scaduta dal 1990. Bevande e derrate alimentari, in evidente cattivo stato di conservazione, giacevano  depositate sul pavimento sudicio ed unto al calpestio, a causa di mancata pulizia periodica. Altri prodotti alimentari erano custoditi in scaffali impolverati e pieni di ruggine e refrigerati dentro un congelatore dal quale percolava condensa, provocata dal malfunzionamento del termostato. Esposte alla somministrazione su un improvvisato bancone, vi erano alcune taniche di vino sfuso, birra e superalcolici". "Inoltre in un vano adibito a deposito alimenti, – continuano gli agenti – erano presenti rifiuti e altri scarti, potenziale fonte di contaminazione dei prodotti alimentari. Dentro un’altra stanza, sono state trovate delle piccole anfore in terracotta di epoca sconosciuta ed altri reperti che sono stati inventariati ed il cui elenco è stato inoltrato per il dovuto riscontro della Soprintendenza ai Beni Culturali". Il locale è stato sequestrato e il titolare è stato multato di 8.200 euro perchè, spiegano: "esercitava l’attività di intrattenimento musicale sfornito di autorizzazione comunale per la somministrazione di alimenti e bevande, mancata autorizzazione sanitaria ed allo scarico delle acque tenue , di perizia fonometrica per attività di intrattenimento musicale e di pubblico e della dichiarazione di conformità degli impianti elettrici". “Le attività non autorizzate danneggiano le imprese che operano nel rispetto delle regole – dichiara il Comandante Vincenzo Messina –  gli interventi della polizia municipale inoltre mirano a tutelare  l’incolumità e la salute dei  consumatori”.

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