Maxi blitz antidroga a Palermo: 22 arresti 65 chili di droga sequestrati

Redazione

Palermo - L’operazione ha coinvolto circa 150 agenti

Maxi blitz antidroga a Palermo: 22 arresti 65 chili di droga sequestrati
Dentro l’impero della cocaina: da Ballarò a Napoli, la mappa del nuovo narcotraffico

22 Maggio 2025 - 09:47

Vasta operazione antidroga della polizia nel capoluogo siciliano. Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, sono state eseguite oggi due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Palermo, nell’ambito di due diverse indagini che hanno portato complessivamente a 22 misure cautelari per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio. Nel dettaglio, 17 persone sono finite in carcere e 5 agli arresti domiciliari, al termine di due inchieste parallele – denominate Curly e Murales – coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile.

Due gruppi criminali attivi tra Palermo e altre province

L’indagine Curly ha portato alla luce due distinti gruppi criminali, attivi nel traffico di cocaina e hashish importati in Sicilia e distribuiti non solo a Palermo ma anche nelle province di Caltanissetta, Trapani, Siracusa e Agrigento. Uno dei due gruppi, strutturato e radicato nei quartieri palermitani di Ballarò, Brancaccio e Villaggio Santa Rosalia, era diventato punto di riferimento per diversi grossisti del narcotraffico. A capo della consorteria, uno degli indagati – già ristretto ai domiciliari – che aveva trasformato la propria abitazione in una base operativa per trafficanti provenienti da tutta la Sicilia occidentale. Il secondo gruppo, inizialmente satellite del primo, si era successivamente reso indipendente, creando un canale di approvvigionamento diretto da Napoli. Durante le indagini, gli agenti hanno sequestrato 53 chili di hashish e 2,3 chili di cocaina. A conclusione del lavoro investigativo, il Gip ha emesso 14 misure cautelari: 11 in carcere e 3 agli arresti domiciliari.

L’indagine “Murales”: depositi di droga e munizioni nel rione Brancaccio

Parallelamente, l’inchiesta Murales ha consentito di smantellare un’altra rete criminale operante nel quartiere Brancaccio, dove gli investigatori hanno individuato due depositi di cocaina, uno dei quali conteneva anche numerose munizioni. In questo caso, sono state emesse 8 misure cautelari: 6 arresti in carcere e 2 domiciliari. Gli inquirenti hanno sequestrato 11 chili di cocaina, 700 grammi di hashish e 56.000 euro in contanti. Il gruppo si distingueva per un’organizzazione interna ben strutturata e un sistema di comunicazione criptico: i componenti si scambiavano messaggi tramite videochiamate su piattaforme social, usando gesti convenzionali per evitare l’intercettazione delle conversazioni. L’operazione ha coinvolto circa 150 agenti, con il supporto delle Squadre Mobili di Napoli, Siracusa e Agrigento, del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Occidentale, delle unità cinofile, della Polizia Scientifica, dell’XI Reparto Mobile e del Reparto Volo di Palermo.

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