“Falsissimo” a Monreale: Fabrizio Corona racconta le fragilità giovanili dopo la sparatoria

Redazione

Cronaca - Il noto paparazzo ha postato ieri diverse storie

“Falsissimo” a Monreale: Fabrizio Corona racconta le fragilità giovanili dopo la sparatoria
L'ex fotografo dei vip ha voluto approfondire il contesto sociale in cui è maturata la vicenda

09 Maggio 2025 - 15:04

Fabrizio Corona è stato a Monreale per registrare una nuova puntata del suo programma “Falsissimo”, intitolata Adolescence, dedicata al mondo giovanile e ai contesti sociali più fragili. La presenza dell’ex fotografo dei vip si inserisce nel solco dei recenti e tragici fatti di cronaca che hanno profondamente scosso la comunità monrealese: la sparatoria avvenuta nelle scorse settimane che ha portato alla morte di tre giovani del luogo, Massimo Pirozzo, Salvatore Turdo e Andrea Miceli. È stato lo stesso Corona a spoilerare la registrazione della puntata con alcune stories sul suo profilo personale di Instagram.

Corona ha voluto approfondire il contesto sociale in cui è maturata la vicenda, accendendo i riflettori sul disagio giovanile, sulle condizioni di vita nei quartieri più complessi e sulle difficoltà che molti adolescenti affrontano nel loro percorso di crescita. In questo senso, oltre a Monreale, l’autore e conduttore si è recato anche nel quartiere Zen di Palermo, da anni simbolo delle criticità ma anche delle potenzialità inespresse del capoluogo siciliano e da dove provengono i presunti killer della sparatoria.

Il programma, noto per il suo taglio diretto e provocatorio, intende raccontare con uno stile narrativo forte e d’impatto le sfide dell’adolescenza nei territori dove mancano spesso opportunità, risorse e presidi educativi adeguati. La puntata dedicata a Monreale e Palermo vuole essere non solo un racconto, ma anche uno spunto di riflessione sulla responsabilità collettiva e sulla necessità di un maggiore investimento sociale e culturale sui giovani. L’arrivo di Corona ha suscitato reazioni diverse nella comunità: c’è chi ha apprezzato l’intenzione di puntare l’attenzione nazionale su un episodio drammatico, e chi invece ha sollevato dubbi sull’opportunità di trasformare il dolore collettivo in un contenuto mediatico.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it