Cronaca

Monreale, gli studenti del liceo D’Aleo partecipano al progetto “Filoconduttore”

Artisti come atleti in staffetta, che fanno a gara per “occupare” spazi urbani con installazioni e opere d’arte. Un’arte che si riprende i luoghi della città e li reinterpreta. Sedici artisti per sedici luoghi, è il progetto sperimentale “Filoconduttore“, nato a Palermo da un’idea di Florinda Cerrito in collaborazione con Vincenzo Giovinco, Fabio Ventimiglia, Luca Savino e Claudia Cordaro, un collettivo itinerante di artiste e artisti che e si snoda lungo un percorso che coinvolge diversi spazi e aree urbane del centro storico della città di Palermo. Un progetto a cui partecipano anche studenti e docenti del liceo artistico di Monreale “Mario D’Aleo”.

Un appuntamento ogni venerdì fino al 21 luglio, con un artista differente, locale o internazionale. La prima a dare il via al progetto è stata Florinda Cerrito, il 31 Marzo, con una mostra e una performance a pochi passi dal Teatro Massimo. Le performance hanno come comune denominatore un filo invisibile che si palesa ogni volta differentemente per ogni artista, in luoghi e in modalità differenti. Fili che si fanno metafora di un filo immaginario che aiuta a oltrepassare i confini spesso invalicabili.

“Con questa iniziativa si vuole dare accesso all’arte in un modo diverso – dice l’artista Florinda Cerrito – più diretto e interattivo attraverso vetrine più condivisibili quali quella dei locali coinvolti, la strada e il web, in questo caso un sito che rappresenta una vetrina permanente a cui chiunque può accedere, anche fuori dalle date degli eventi settimanali, per conoscere gli artisti, la loro arte e l’evento in sé. Un qr code presente in tutti i supporti grafici e che primeggia nelle varie tappe di tutta la manifestazione ne è la chiave d’accesso principale”.

Questo venerdì 12 maggio toccherà all’artista Vincenzo Giovinco mettersi in gioco, con una performance e la mostra di alcune sue opere, in via Alessandro Paternostro, presso la libreria EasyRider. Giovinco come la Cerrito, è insegnante al Liceo Artistico Mario D’Aleo, qui a Monreale, ed è per questo motivo che ha deciso di coinvolgere per la sua performance dal titolo ‘la Cura’ alcuni selezionati alunni del suddetto liceo. Qui i giovani studenti del IV anno, interpreteranno il tema scelto dall’artista che dice, “la Cura, è calda, potente, ha una voce, ha il sapore di una rivalsa, quella della Natura sulla occupazione artificiale dell’uomo”. Dopo le sedici performance cittadine, il progetto si concluderà a ottobre con una grande mostra collettiva alla Fondazione Orestiadi di Gibellina il 13 Ottobre di quest’anno. Qui il link del sito.

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