Il problema del randagismo a Monreale, se n’è discusso in un incontro all’Ars

Redazione

Cronaca - L'incontro

Il problema del randagismo a Monreale, se n’è discusso in un incontro all’Ars
L'audizione per valutare le iniziative da adottare per contrastare il fenomeno

21 Dicembre 2021 - 18:37

Si é tenuta questa mattina presso la Commissione parlamentare speciale di inchiesta sul fenomeno del randagismo in Sicilia, l’audizione per valutare le iniziative da adottare per contrastare il fenomeno del randagismo nel territorio del Comune di Monreale.

Alla riunione fortemente voluta dal deputato regionale di Forza Italia e componente la Commissione speciale sul randagismo, Mario Caputo, hanno preso parte il presidente della Commissione Siracusa, Pietro Sgembri, responsabile del Servizio 10 dell’Assessorato regionale alla Salute, Giovanni Giacobbe esperto della Commissione parlamentare e, in video collegamento, Daniela Campanella volontaria e componente il Comitato civico di San Martino delle Scale, e gli assessori comunali di Monreale Letizia Sardisco con delega ai Beni confiscati e Naimi Paola con delega al randagismo. Assente il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono.

L’audizione era stata convocata a seguito delle numerose proteste da parte di associazioni animaliste fortemente preoccupate per la salute degli animali in abbandono e da alcuni cittadini in allarme per la presenza di cani in gruppi che si lasciano andare a inseguimento di macchine o anche di ciclisti. Recentemente diversi animalisti, tra cui i volontari di San Martino delle Scale, hanno denunciato la presenza di un cane tenuto chiuso in un deposito comunale e in precarie condizioni di salute.

Da tempo il Deputato Mario Caputo, con la collaborazione di professionisti locali aveva donato all’Amministrazione comunale un progetto per la realizzazione di un rifugio per animali, da fare sorgere su un immobile confiscato alla mafia. L’area su cui fare sorgere la struttura, in contrada Cerasa, era stata in precedenza individuata dal sindaco Arcidiacono e ispezionata da alcuni tecnici comunali da lui incaricati, ritenendola idonea. Successivamente però, è stato comunicato che l’area in questione non è più nella disponibilità comunale, in quanto “ceduta” al Consorzio Sviluppo e Legalità.

“Ringrazio il presidente Siracusa e i funzionari della Commissione e dell’Assessorato alla salute per la immediata disponibilità manifestata – ha detto Caputo -. Il fenomeno del randagismo a Monreale ha assunto fenomeni allarmanti e non si prospettano soluzioni nonostante le numerose segnalazioni di privati cittadini ed associazioni. Non voglio minimamente inserirmi – ha aggiunto il deputato azzurro – nelle dinamiche interne all’amministrazione, ma da parlamentare voglio mettere il mio ruolo istituzionale a servizio della mia Città. Ecco perchè – ha detto ancora – ho nuovamente invitato gli assessori presenti a richiedere a Consorzio Sviluppo e Legalità la riassegnazione del bene, in modo tale da destinarlo a sede della struttura che ospiterà gli animali abbandonati”.

Ed anche in tal senso Caputoha fatto sapere di aver dato la sua disponibilità a invitare in Commissione il presidente ed il direttore del “Consorzio Sviluppo e Legaità”, del quale il Comune di Monreale è stato socio fondatore. “In alternativa – ha concluso Caputo – sarebbe opportuno valutare, una ulteriore area già confiscata alla mafia, quella di contrada Pileri, nei pressi del cimitero storico della città, per l’edificazione dell’impianto relativo al progetto donato dal gruppo consiliare di Forza Italia lo scorso giugno. A tal fine il presidente Siracusa su mia richiesta ha nuovamente convocato tra 30 giorni la Commissione per fare il punto sui nuovi sviluppi”.

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