Vini di Monreale sugli scudi: premiato il catarratto Doc di Feudo Disisa

Redazione

Cronaca - Il riconoscimento

Vini di Monreale sugli scudi: premiato il catarratto Doc di Feudo Disisa
Alti punteggi per il Catarratto in purezza Lu Bancu 2019 nelle guide dedicate ai migliori vini italiani

11 Settembre 2020 - 11:06

La Sicilia del vino di qualità conquista, vendemmia dopo vendemmia, sempre più risalto e importanza. Il vino bianco Lu Bancu Catarratto Monreale Doc 2019, uno dei fiori all’occhiello di Feudo Disisa, conquista infatti la Corona, massimo riconoscimento assegnato all’interno della guida Vinibuoni d’Italia 2021, a cura del Touring Club Italiano. Un importante traguardo che si aggiunge ai 95 punti ottenuti recentemente nel wine tasting della Giuda Essenziale ai Vini d’Italia 2021 di Doctor Wine, condotto da Danielle Cernilli, riconosciuto come massimo esperto e critico di fama internazionale nel mondo del vino.

Grandi punteggi e prestigiosi riconoscimenti per un vino e una varietà – quella del Catarrattoche Feudo Disisa ha voluto produrre, esaltando le peculiarità di questo vitigno principe della tradizione siciliana che, nel nostro areale, gode delle migliori condizioni pedoclimatiche, in particolare nei terroir della Doc di Monreale: qui, il vigneto Lu Bancu, accoglie viti perfettamente ambientate all’habitat e al contesto naturale, ad una altitudine compresa tra i 400 e i 500 metri sul livello del mare.

Lu Bancu Catarratto Monreale Doc 2019 – caratterizzato da un patrimonio gusto-olfattivo di primo ordine – si conferma dunque simbolo di eccellenza e di qualità nel panorama enologico siciliano. “Questi importanti riconoscimenti rappresentano per noi un motivo di grande orgoglio – commenta Mario Di Lorenzo, alla guida dell’azienda di famiglia con il padre Renato -. Uno splendido risultato che corona, brillantemente, il percorso di crescita aziendale, fondato sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni della nostra Sicilia, come il Perricone, il Nero d’Avola e il Catarratto”.

Lu Bancu è connotato da un color giallo paglierino con riflessi verdognoli e rievoca un nome legato ad un’antica leggenda popolare, che narra di un “tesoro” nascosto nel Feudo Disisa e mai ritrovato. Vinificato in purezza, fresco ed armonico al palato, esprime note floreali di sambuco, fruttate di pesca bianca e piacevolmente agrumate.

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