Strage di via D’Amelio: Palermo ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della scorta

Redazione

Palermo - Gli eventi in programma

Strage di via D’Amelio: Palermo ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della scorta
Palermo, nonostante la minaccia del coronavirus e le disposizioni sul distanziamento, non dimentica il giudice e degli agenti della scorta

18 Luglio 2020 - 13:30

Si rinnova anche quest’anno, domenica 19 luglio, il tradizionale appuntamento della fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e delle vittime della strage di via D’Amelio. A ventotto anni da una delle più tristi pagine della storia della Sicilia, il “Forum 19 luglio” e la “Comunità 92” ricorderanno il giudice ucciso dalla mafia, nel luogo in cui avvenne il brutale attentato. Il motto scelto per questa edizione è “La mafia non si scarcera”, per contestare i recenti provvedimenti che hanno permesso ad alcuni esponenti della criminalità organizzata di uscire dal carcere. Anche stavolta, tante fiaccole in cerca di verità illumineranno la città di Palermo per ribadire che Paolo vive, con le sue idee, i suoi valori, le sue battaglie. A causa delle norme anti covid, non sarà possibile svolgere il tradizionale corteo, pertanto la fiaccolata sarà statica. Il presidio si svolgerà in via Mariano D’Amelio, a partire dalle 20,30, nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento sociale. Durante l’evento si esibirà l’artista Salvo Piparo, con il suo “Cunto” su Falcone e Borsellino.

Palermo, nonostante la minaccia del coronavirus e le disposizioni per garantire il distanziamento sociale, non dimentica il sacrificio del giudice e degli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi. Al via oggi un ciclo di iniziative e momenti di riflessione per ricordare le vittime di quella pagina nera della storia dell’Italia. Ad organizzarlo, con diversi momenti sotto l’albero della Pace di via D’Amelio ed in diretta streaming, il Centro studi “Paolo e Rita Borsellino” ed il movimento delle “Agende Rosse”.

A causa dell’emergenza Covid però, molte delle iniziative si terranno online. Nel pomeriggio alle 16,30 verrà rispettato un minuto di silenzio e Salvatore Borsellino, in streaming, leggerà la poesia “Giudice Paolo” di Marilena Monti. Impegnato sul fronte del ricordo il Ministero dell’Istruzione. Un fine settimana di celebrazioni a Palermo, oggi e domani, dedicato dalla scuola italiana al ricordo del magistrato e dei poliziotti assassinati. Dibattiti, spettacoli, testimonianze del mondo dell’istruzione, della politica, dell’associazionismo, della società civile, nel segno della diffusione della cultura della legalità tra i giovani, seguendo l’esempio di tutti gli eroi della lotta contro le mafie. Le celebrazioni sono organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dal Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, dal Comune di Palermo, dalla Libera Università degli studi di Enna, dall’Associazione “Nati per leggere – Sicilia”.

“La scuola è in prima linea nella difesa del valore della memoria. Una memoria che nella lotta alle mafie ha un ruolo fondamentale – dichiara la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -. Il sacrificio di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini e donne delle loro scorte ha segnato l’inizio di una fase di nuova consapevolezza e intransigenza, soprattutto tra i giovani. Un cambiamento di cui la scuola è custode e garante. Dove c’è la scuola, c’è un presidio di legalità e c’è lo Stato. Siamo al fianco dei docenti e di tutti i lavoratori del mondo dell’istruzione, con impegno e con gratitudine, soprattutto quando operano in zone in cui la cultura della legalità tra i ragazzi va costruita e difesa quotidianamente”. Gli eventi promossi verranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”.

Nel corso della mattinata di domani verranno premiati gli studenti vincitori della quinta edizione del concorso “Quel fresco profumo di libertà”, finalizzato a raccogliere le riflessioni sul tema della legalità di bambini e ragazzi delle scuole italiane di ogni grado. In serata, all’evento conclusivo delle celebrazioni, parteciperanno quaranta bambini della Scuola secondaria di I grado statale “Sandro Pertini” e dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”, scuole oggetto recentemente di atti vandalici. Intanto anche la Rai torna ancora una volta a porre l’accento sulla legalità e sul contrasto alla mafia ricordando, nei giorni dell’anniversario della strage, il sacrificio del giudice e degli uomini della sua scorta. Intensa la programmazione prevista: le reti e le testate proporranno approfondimenti, dibattiti, documentari e film dedicati alla vita e all’impegno di Paolo Borsellino raccontato nei molteplici aspetti di uomo e magistrato.

GLI EVENTI ORGANIZZATI DALLA QUESTURA

La Questura di Palermo ricorderà le vittime con una serie di iniziative dedicate alla loro memoria, alle quali presenzieranno autorità militari e civili. In mattinata, alle ore 9,30, saranno deposte delle corone di alloro sulle tombe dei caduti, presso i cimiteri Santa Maria di Gesù e Santa Maria dei Rotoli. Nel pomeriggio, alle ore 18,30, avrà luogo la consueta cerimonia commemorativa, con deposizione di corone di alloro in ricordo dei caduti, presso l’Ufficio Scorte della Questura. Al termine alle ore 19,30, sarà celebrata presso la Cattedrale una Santa Messa in suffragio delle vittime, officiata dall’Arcivescovo Monsignor Lorefice.

Infine, intorno alle 20,30 circa, dinanzi la Questura, si terrà un momento di ricordo del magistrato e degli agenti della scorta, con la magistrale interpretazione dell’attrice Pamela Villorresi, direttore del teatro Biondo Stabile, di alcuni passi tratti dal libro “Ti racconterò tutte le storie che potrò”, scritto da Agnese Borsellino con il giornalista de “La Repubblica” Salvo Palazzolo: nelle parole della signora Agnese, il ricordo del legame particolare che il giudice aveva con i ragazzi della sua scorta.

L’attore palermitano Alessio Vassallo darà poi voce ad un’intervista “marziana” al giudice Paolo Borsellino, con le domande del giornalista Francesco Vitale e le risposte scritte ex post dal figlio Manfredi. Nel corso dell’evento, i musicisti e le voci dell’Ensemble vocale e strumentale del liceo Statale Musicale e Coreutico “Regina Margherita” eseguiranno alcuni famosissimi brani del panorama musicale italiano ed internazionale.

Sarà presentato inoltre, un video ricordo inedito, proiettato sul prospetto principale della Questura, con le immagini dei drammatici momenti del 1992, intervallate dai ricordi ancora vividi dei giovanissimi agenti che facevano parte del dispositivo di tutela del magistrato. Presenzieranno i bambini appartenenti, rispettivamente, alla scuola media statale “Sperone – Sandro Pertini” e all’istituto comprensivo “Giovanni Falcone”, destinatarie recentemente di alcuni atti vandalici, ed al Coro del Teatro Massimo. I ragazzi intoneranno insieme il singolo dal titolo “Siamo Capaci”, del trombettista e compositore Roy Paci, che ha messo tutta la sua anima nel dirigere i bambini. Le cerimonie saranno trasmesse in diretta Facebook sulla pagina della Questura e con finestre dedicate dalla Rai.

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