Alla scuola Morvillo arrivano sim e tablet per i colloqui interdisciplinari

Redazione

Cronaca - Monreale

Alla scuola Morvillo arrivano sim e tablet per i colloqui interdisciplinari
Le sim permetteranno ai giovani studenti di svolgere il colloquio interdisciplinare

06 Giugno 2020 - 15:35

Saranno consegnate lunedì 8 giugno nella sede principale della scuola Morvillo, le sim fornite dal Comune di Monreale, per i ragazzi delle terze classi della scuola secondaria di primo grado, che ne hanno fatto richiesta. Le sim permetteranno ai giovani studenti di connettersi e svolgere il colloquio interdisciplinare che, come disposto dal Governo quest’anno si terrà da remoto, a causa dell’emergenza coronavirus.

“Le difficoltà oggettive legate al periodo che la società tutta e la scuola in particolare vivono – ha detto Francesca Giammona, dirigente dell’istituto – ci inducono a valorizzare il ruolo attivo di collaborazione e partecipazione tra le istituzioni del territorio (scuola, famiglia, enti pubblici e privati ndr.). A tal proposito ringrazio il Comune di Monreale, nella persona del Sindaco Arcidiacono e dell’Assessore Giannettto, per la disponibilità e la fattiva collaborazione dimostrata fino agli ultimi giorni di scuola”.

Per consentire e agevolare l’istituto nello svolgimento del colloquio, anche la casa editrice Flick ha donato alla scuola un tablet, dimostrando grande attenzione e sensibilità alle esigenze del territorio. La scuola Morvillo è riuscita a soddisfare tutte le richieste di dispositivi informatici dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado, nel rispetto dei criteri di trasparenza ed equità inseriti nel regolamento per l’assegnazione dei dispositivi informatici pubblicato sul sito della scuola e approvato dal Consiglio di Istituto.

Purtroppo, sono rimaste inevase le richieste della scuola primaria, durante tutto il periodo emergenziale, si sono verificati, ad un certo punto, una serie di disguidi, “legati da un lato al blocco della produzione nel periodo Marzo-Aprile – spiegano dall’istituto – e dall’altro all’enorme mole di richiesta da parte di soggetti pubblici e privati”. Allo stato attuale questa scuola rimane in attesa di ulteriori dispositivi.

La dirigente ha voluto ringraziare in particolare tutte le famiglie che, inevitabilmente, si sono fatte carico, stante l’eccezionalità della situazione, di supportare le azioni programmate dalla scuola. “La stragrande maggioranza dei genitori – ha sottolineato la Giammona – ha seguito le attività didattiche a distanza con impegno e senso di responsabilità, in un momento certamente difficile in cui i docenti hanno fatto del loro meglio per essere loro vicini sia dal punto di vista umano che educativo”.

“Un ringraziamento – ha aggiunto Francesca Giammona – anche ai docenti e a tutto il personale della scuola che hanno cercato di rendere il più possibile normale ciò che normale non era, con senso di responsabilità e oserei dire con spirito di resilienza. Ho letto un interessante articolo che dice di non chiamare la pandemia da Covid-19 “guerra”, perchè in guerra ci sono nemici e questo inevitabilmente genera rancore, odio e infine violenza. Noi invece abbiamo bisogno di solidarietà e responsabilità. La capacità di lavorare con gli altri e condividere, essere responsabili individualmente e collettivamente – ha concluso – è l’unica risposta a questa crisi planetaria. A questo la scuola deve rispondere: alla costruzione di un futuro dove i cittadini del mondo siano capaci di collaborare, unirsi e salvarsi insieme”.

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