Luoghi del Cuore, ecco gli interventi al fiume Oreto dal Fai

Redazione

Palermo - L'annuncio del Fai

Luoghi del Cuore, ecco gli interventi al fiume Oreto dal Fai
Sessantacinquemila euro per il fiume Oreto e 5 mila euro per la Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito

12 Novembre 2019 - 17:13

Ufficializzati gli interventi nei Luoghi del Cuore. 65mila euro per il fiume Oreto e 5 mila euro per la Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito. I fondi arrivano grazie ai cittadini che hanno votato nel 2018 nel corso della nona edizione del censimento promosso dal Fondo ambiente italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il fiume Oreto, grazie a 83.138 voti, si è piazzato al secondo posto della classifica nazionale e al primo posto della classifica dedicata ai luoghi d’acqua. La chiesa del Santissimo Crocifisso, con 2.957 voti è il luogo più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo.

Il fiume Oreto scorre nell’omonima valle, con un bacino che si estende per circa 23 chilometri nel territorio dei Comuni di Altofonte, Monreale e Palermo. Il fiume è inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché viene spesso utilizzato come discarica a cielo aperto. Da 20 anni si parla dell’istituzione di un parco, mai concretizzata; del resto la riqualificazione del fiume non può prescindere dai problemi di smaltimento e trattamento delle acque reflue. Finalmente, a seguito dello straordinario risultato al censimento del Fai – ottenuto grazie all’impegno del Comitato “Salviamo l’Oreto” con il supporto della Delegazione Fai Palermo e del Gruppo FAI Giovani Palermo – si è arrivati a una svolta: la questione “Fiume Oreto” è tornata all’attenzione pubblica e alla fine del 2018 è stato avviato un tavolo di confronto territoriale, volto alla costituzione di un “Contratto di Fiume”, documento strategico che permette di pianificare azioni concrete e condivise dalla comunità di riferimento.

L’intervento sostenuto da Fai e Intesa Sanpaolo, ancora in via di definizione, verrà individuato nell’ambito delle azioni previste dal “Contratto di Fiume”, su cui sta lavorando l’Autorità di bacino – l’ente che si occupa del risanamento delle acque, della fruizione e gestione del patrimonio idrico e della tutela dei relativi aspetti ambientali – insieme alla Regione Siciliana, ai tre comuni nei quali ricade il bacino fluviale e a vari stakeholder locali. L’impegno delle parti in campo sta già dando i primi frutti perché il progetto per bonificare una parte di fiume e renderla fruibile alla città di Palermo è stato candidato dal Comune a un bando di finanziamento europeo e il progetto ha superato il primo step di ammissibilità: si tratta di un nuovo, importante passo verso l’auspicato arrivo di un finanziamento di 6,8 milioni di euro.

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