Sea Watch bloccata prima di entrare al porto. Orlando: “Cittadinanza onoraria”

Redazione

Regione - Lampedusa

Sea Watch bloccata prima di entrare al porto. Orlando: “Cittadinanza onoraria”
La Sea Watch 3 si è mossa avvicinandosi ulteriormente al porto di Lampedusa

27 Giugno 2019 - 17:17

La Sea Watch 3 è stata bloccata mentre tentava di avvicinarsi ulteriormente al porto di Lampedusa. Accanto alla nave ci sono una motovedetta della Guardia di finanza ed una della Guardia costiera. Gli uomini della capitaneria di porto, hanno fatto allontanare dal molo due grossi pescherecci, forse in vista dell’attracco. Ma al momento non vi sono conferme ufficiali.

A bordo per incontrare i volontari della Ong ed avere un quadro più chiaro della situazione ci sono Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali e Nicola Fratoianni (Sinistra italiana). Sulla nave anche uomini della Guardia di finanza per ulteriori controlli e verifiche.

“La soluzione per le persone a bordo della Sea Watch è possibile solo una volta sbarcate“, sono le parole del commissario europeo Dimitris Avramopoulos, che spiega: “Bruxelles è coinvolta da vicino nel coordinarsi con gli Stati membri per ricollocare i migranti quando saranno a terra”. Ma dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, non ci sono aperture. Ed anche il premier Giuseppe Conte definisce “di una gravità inaudita” il comportamento della comandante Carola Rackete che ha violato l’alt e si è diretta verso Lampedusa. Conte ha fatto sapere che incontrerà il premier olandese per invitarlo a “valutare il comportamento di una nave che batte bandiera di quel Paese”.

“Spero – dice Matteo Salvini – che nelle ultime ore ci sia un giudice che affermi che all’interno di quella nave ci sono dei fuorilegge, prima fra tutti la Capitana. Se la nave viene sequestrata e l’equipaggio arrestato io sono contento”.

“Rivolgo – aggiunge il commissario europeo Avramopoulos – un appello agli Stati membri a mostrare solidarietà. Continueremo a restare al fianco dell’Italia e a tutti gli Stati sotto pressione”. Quanto alla minaccia lanciata ieri dal ministro dell’Interno di non registrare chi sbarca nella banca dati europea, da Bruxelles segnalano che “la legge europea prescrive che tutti i nuovi arrivati sul territorio europeo devono essere registrati e devono essere prese le loro impronte digitali, non ci sono eccezioni a queste regole e le conseguenze sono le procedure di infrazioni, ma non siamo a questo stadio”.

Intanto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, si schiera ancora una volta contro il Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Agli uomini e alle donne della Sea-Watch per l’impegno mostrato di fronte al drammatico ed inarrestabile flusso migratorio, contribuendo in modo determinante al salvataggio di vite umane. Per rendere omaggio a cittadini e cittadine che negli ultimi mesi sono protagonisti di una operazione di umanità e professionalità; un atto di amore e coraggio che giorno dopo giorno ha salvato e salva vite umane, ridato speranze e costruito un ponte di solidarietà nel mare Mediterraneo, anche contro logiche, politiche e leggi che poco hanno di umano e civile”.

Con queste parole, il Sindaco Leoluca Orlando ha annunciato di voler concedere all’equipaggio e allo staff della nave Sea-Watch la cittadinanza onoraria della città di Palermo, dopo quella concessa, con analoga motivazione, alla Guardia Costiera (ottobre 2015) e a Medici senza Frontiere (settembre 2015). ANSA

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