Mafia: ambulante ucciso, ergastolo in appello anche al boss di Monreale

Redazione

Palermo - La sentenza

Mafia: ambulante ucciso, ergastolo in appello anche al boss di Monreale
La vittima sarebbe stata punita per avere procurato appalti e forniture alle ditte vicine alla cosca monrealese

21 Maggio 2019 - 18:25

La seconda sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato i tre ergastoli inflitti in primo grado per l’omicidio di Giuseppe Billitteri, scomparso col metodo della lupara bianca il 22 marzo 2012: colpevoli dell’omicidio del venditore ambulante sono dunque Giuseppe Libranti Lucido, boss di Monreale (Palermo), Giuseppe Lombardo e Giuseppe Antonio Vassallo. Esclusa per tutti e tre l’aggravante dell’agevolazione di Cosa nostra per i furti a loro attribuiti e il solo Lombardo viene assolto dall’estorsione ai danni di un imprenditore.

Valica Buzila, cittadino romeno che rispondeva di furto di bestiame, si è visto ridurre la pena a due anni, otto mesi in meno di quelli che aveva avuto in corte d’assise: il collegio presieduto da Angelo Pellino, a latere Vittorio Anania, ha accolto le richieste del pg Domenico Gozzo, riducendo solo la durata dell’isolamento diurno. La vittima sarebbe stata punita per avere procurato appalti e forniture alle ditte vicine alla cosca di Monreale. Il cadavere fu però fatto sparire a Camporeale (Palermo).

Billitteri si sarebbe opposto alla costituzione del grande, nuovo mandamento che avrebbe dovuto unire tre paesi del Palermitano, Partinico, San Giuseppe Jato e Altofonte, accentrando il potere nelle mani di Antonino Sciortino, allevatore di Camporeale.

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