Regione

Piana, mezzi regolari dopo le verifiche: gli operai dei rifiuti tornano al lavoro

Dopo che erano stati sospesi (ne parlavamo in questo articolo) e dopo l’intervento del sindacato con un sit-in (leggi questo articolo), ieri il sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta ha comunicato gli aggiornamenti della vicenda degli operai del servizio rimozione rifiuti.

“A fronte della diffida e delle contestazioni trasmesse dagli uffici comunali alla ditta ha fatto seguito nota di chiarimento della Cogesi con la quale, anche tramite verifiche effettuate dal comando di Polizia Municipale, si è appurata la regolarità dei mezzi utilizzati nel servizio di raccolta Rsu”, scrive il sindaco.

Alla luce dei primi chiarimenti dati nella predetta missiva, è stata trasmessa dagli Uffici Comunali, ulteriore richiesta di documentazione Inail, Inps e Buste paga lavoratori e chiesto il reintegro in servizio dei lavoratori, non condividendo la sospensione operata nei loro confronti. Il Sindaco Rosario Petta, l’Assessore Simona Scalia e il Rup Giorgio Di Modica hanno fatto un primo incontro fondamentale con la ditta che gestisce il servizio. Incontro finalizzato a sollecitare la trasmissione della documentazione richiesta nelle note e soprattutto richiedere l’immediato reintegro in servizio dei lavoratori.

“La ditta ha manifestato la volontà di trasmettere i documenti richiesti e ha altresì rappresentato la disponibilità al reintegro immediato in servizio dei lavoratori a far data da oggi – dice il sindaco – anticipando la trasmissione di nota ufficiale relativa a tale decisione. Come da convocazione avvenuta ieri, sono stati incontrati, in secondo momento, i lavoratori della ditta momentaneamente sospesi ed informati degli sviluppi e degli aggiornamenti della problematica. Possiamo ritenerci soddisfatti della proposta di reintegro dei lavoratori. Speriamo in una risposta positiva dei lavoratori onde scongiurare ulteriori speculazioni su una vicenda che per giorni sta focalizzando giustamente l’attenzione sulla nostra comunità e rende ancora più esasperati gli animi dei lavoratori coinvolti”.

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