La rivolta del “Sette e mezzo” del 1866, a Monreale un incontro in Casa Cultura

Redazione

Cronaca

La rivolta del “Sette e mezzo” del 1866, a Monreale un incontro in Casa Cultura

13 Settembre 2018 - 16:01

“L’insurrezione del sette e mezzo” è il titolo dell’incontro-dibattito che si terrà martedì 18 settembre alle 17, presso Casa Cultura Santa Caterina. Dopo il saluto del sindaco Piero Capizzi, interverranno l’Assessore alla Cultura Giuseppe Cangemi, l’assessore ai beni culturali Paola Naimi, Elio Di Piazza per il Centro Zabut e lo storico Santo Lombino, direttore scientifico del “Museo delle Spartenze”.

L’insurrezione del Sette e Mezzo, esplosa il 16 settembre del 1866, si accese nei paesi intorno a Palermo (da Monreale a Misilmeri, da Bolognetta a Marineo, da Lercara Friddi a Montelepre, da Bagheria a Campofelice di Fitalia) per estendersi subito dopo alla città. La forte crisi economica, le politiche del governo post-unitario, la renitenza alla leva militare, stanno all’origine di quei moti popolari, alla testa degli insorti, diversi ex-garibaldini, che guidavano masse di contadini e di artigiani decisi a tutto.

Al grido di “Viva la Repubblica, viva Santa Rosalia”, sventolando bandiere rosse, assaltarono le caserme, occuparono i Comuni e si misero alla loro guida, sebbene per pochi giorni. Per domare l’insurrezione furono necessari bombardamenti da terra e da mare, migliaia di morti, un numero altissimo di arresti e di condanne a morte; un bagno di sangue di cui ancora non si conosce l’esatta entità, ma che comunque travolse diverse migliaia di siciliani all’indomani dell’unificazione nazionale. Nel corso della manifestazione verranno esposti alcuni pannelli realizzati dal centro Zabut e importanti documenti forniti dall’Archivio Storico di Monreale “Giuseppe Schirò”.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it