Non sappiamo più cosa scrivere. Davvero. Ogni giorno riceviamo decine e decine di fotografie che raccontano di un territorio in piena emergenza rifiuti. La raccolta differenziata è iniziata tra mille difficoltà. Il Comune ha le colpe di non aver fatto una adeguata campagna informativa, è vero. Ma questa non può essere una giustificazione. Ci sono gruppi, come per esempio il comitato Pioppo Comune, che ogni giorno informano i cittadini sui corretti metodi della differenziata. Ma, purtroppo, i comportamenti non corretti continuano. E di certo quei sacchetti nelle aree dove prima c’erano i cassonetti, non ci arrivano da soli.

I “furbetti” (per non definirli in altra maniera) continuano a gettare rifiuti dove non si può, non considerando due cose molto importanti: la prima è che devastano un territorio; la seconda è che quell’abbandono dei sacchetti graverà sulle tasche di tutti i cittadini monrealesi. Perché adesso, per ritirare tutti questi rifiuti abbandonati, saranno necessari camion e pale meccaniche. Che costano tanti soldini. Non vi lamentate, dunque, quando il prossimo anno la Tari sarà ancora agli stessi livelli di quest’anno.

Fare la raccolta differenziata è un dovere morale di tutti. Lo dobbiamo fare per la nostra città, per il nostro ambiente, per i nostri figli e, anche, per le nostre tasche. D’altronde oggi non fare la differenziata è davvero inconcepibile: c’è un calendario di raccolta, ci sono i centri di raccolta aperti mattina e pomeriggio. E prima della differenziata, in ogni caso, portavamo i nostri rifiuti nei cassonetti. Oggi cosa vi cambia? Selezionare i rifiuti a casa? Una scusa che non regge. Noi continueremo a pubblicare come al solito i nostri appelli. Siamo stanchi di vedere mortificato un territorio in questa maniera.

Ma è chiaro che il comune deve fare qualcosa. Dalle sanzioni a maggiori controlli e nuove idee per la raccolta differenziata. Anche l’ipotesi di installare dei cassonetti. Ma poi ci chiediamo, la gente, avrebbe l’accortezza di gettare solo i rifiuti giusti?