Piana, tasse raddoppiate in tre anni. La replica: “Solo bugie”

Redazione

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Piana, tasse raddoppiate in tre anni. La replica: “Solo bugie”
Per l’opposizione aumento del 124 per cento. Ma l’amministrazione dice: “Così a causa dei debiti”

18 Gennaio 2016 - 00:00

È una “battaglia” a colpi di volantini e post su facebook tra la maggioranza e l’opposizione a Piana degli Albanesi. Sul tavolo del contendere la pressione fiscale, aumentata, a sentire l’opposizione del 124 per cento in appena tre anni, che vuol dire in soldoni, che ogni residente del comune arbereshe paga più del doppio delle tasse che pagava nel 2012.  Tutte fandonie per l’amministrazione guidata dal sindaco Vito Scalia che, stamattina, si è affrettato ad appendere dei manifesti con cui smentisce tutte le accuse che sono arrivate, in primis, dal consigliere di opposizione Alberto Petta. “I numeri parlano – dice Petta -. La gente, oggi, paga più del doppio rispetto a quello che pagava di tasse nel 2011, senza averne nulla di più in cambio. Questo aumento è frutto di una campagna di aumento delle tasse sconsiderata e senza ragione a scapito dei cittadini, della giustizia sociale e del principio della capacità contributiva costituzionalmente garantito”.  I dati, però, e sono forniti dalla ragioneria del comune di Piana, sono impietosi. Nel 2011, i cittadini di Piana versavano tasse al comune per 1,3 milioni di euro. Cifra che in un solo anno è schizzata a 2,5 milioni di euro. Nel 2013, tasse per 2,6 milioni di euro e nel 2014, quasi 3 milioni di euro di tasse. La cifra più importante riguarda la Tari (prima Tarsu) che quest’anno incide sul conto della tasse per quasi un milione di euro, ma era nel 2011 di 567 mila euro.  “Chiediamo da mesi le dimissioni di questo Sindaco, contemporaneamente chiediamo alla maggioranza finora supina e completamente asservita, un urgente ravvedimento e l’opportunità di intraprendere senza scandalo la strada della sfiducia al sindaco – dice Petta -, non tanto per sancire un fallimento politico già decretato dai fatti, ma per ridare una speranza di normalità, di crescita, di decoro e di fiducia, perché una buona politica attiva a Piana può tornare protagonista”.  “Ma quale record di tasse, semmai record di debiti – si legge nel volantino fatto scrivere dal sindaco Scalia -. Notizie false messe in giro per fare propaganda politica. L’aumento delle tasse c’è stato, ma ha interessato tutti i comuni italiani in questi ultimi anni”. Poi l’amministrazione comunale mostra i presunti debiti: 2,5 milioni all’A & G, 3 milioni nei confronti dell’Ato, 3 milioni trovati e lasciati dalla precedente amministrazione. Totale, 8,5 milioni. “Ecco l’eredità che ci ha lasciato la precedente amministrazione”.  Ma il collegio dei Revisori dei Conti la pensa in maniera diversa, visto che ha accertato una massa debitoria complessiva del Comune per il piano di risanamento pluriennale di quasi 2,2 milioni di euro. Di questi 993 mila euro per debiti fuori bilancio riconosciuti o da riconoscere; 243 mila euro per passività pregresse; 929 mila euro per disavanzo da preconsuntivo al 31/12/2014. Noi per dovere di cronaca pubblichiamo per intero il volantino scritto dall’amministrazione comunale che giustifica anche le spese per la tassa sui rifiuti. Ma è evidente che maggioranza ed opposizione sono ai ferri corti. E presto, in piazza, il sindaco Scalia vorrà chiarire davanti ai cittadini. Ad assistere e a replicare anche i rappresentanti dell’opposizione.

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