Palermo, approvato il regolamento sulla movida, ma potrebbe scadere tra sei mesi

Redazione

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Palermo, approvato il regolamento sulla movida, ma potrebbe scadere tra sei mesi
La Giunta infatti dovrà presentare il piano di zonizzazione entro 90 giorni

18 Gennaio 2016 - 00:00

Dopo il richiamo al Tar e settimane di discussioni, nella seduta ieri sera è stato approvato dal Consiglio comunale, su proposta della Giunta comunale, il “Regolamento sullo sviluppo sostenibile ai fini della convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali”. Con il regolamento, la cui applicazione, su conforme avviso del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza, era stata anticipata dal sindaco Orlando con proprie ordinanze in ragione dell’urgenza, si introducono regole chiare che consentono la convivenza tra le attività di intrattenimento e i residenti. Per l'assessore Giovanna Marano, che ha seguito i lavori del Consiglio Comunale, "si tratta di un atto snello, essenziale, con un corpo asciutto di norme di comportamento, che valgono anche per i privati cittadini, ispirato ai principi dell’ordinamento giuridico." L’atto contiene disposizioni su orari, tutela della salute dell’ambiente e dei beni culturali, nonché in materia di acustica e “deroghe”, ed è volto a dare delle regole attraverso l’attivazione di un percorso rigoroso che alimenti una nuova pedagogia dell’intrattenimento in cui tutela della salute degli adolescenti e rispetto della quiete pubblica siano la cifra riconoscibile. Per il sindaco, "questo Regolamento sarà uno strumento di armonia e civiltà che permetterà di prevenire l’incursione che la criminalità spesso agisce in varie e vaste aree urbane". Ma c'è un problema, il regolamento potrebbe avere solo sei mesi di vita. Il Consiglio Comunale ha arricchito la proposta di regolamento con la previsione che la Giunta consegni al Consiglio comunale il piano di zonizzazione del territorio comunale previsto dalla Legge quadro sull’inquinamento acustico. L'aula ha infatti votato un emendamento che prevede la decadenza del regolamento se entro questo lasso di tempo la giunta non presenta il piano di zonizzazione. "Il piano è un arricchimento del provvedimento che la Giunta presenterà di sicuro nei prossimi mesi – ha assicurato l'assessore alle attività produttive Giovanna Marano -. Spetterà poi al consiglio approvarlo, ma dal momento in cui lo presentiamo decade il vincolo messo ieri sera dall'Aula. Se poi il consiglio comunale ci impiega anni ad approvarlo, se ne assume la responsabilità. In ogni caso il regolamento attuale resta in vigore". I paletti imposti dal regolamento ricalcano quelli fissati dall'ordinanza sindacale attualmente in vigore. Niente amplificazione degli strumenti all'aperto e stop alla musica a mezzanotte dalla domenica al giovedì e all'una il venerdì e sabato. Stop alla vendita di alcolici dopo le 24 e obbligo di pulire le zone attorno ai locali. Sul piano delle sanzioni da applicare alle violazioni dei divieti disposti dal regolamento, il Consiglio comunale ha scelto formula amplissima, che consentirà di adottare, anche a carico dei privati, tutte le sanzioni principali e quelle accessorie previste dalle disposizioni di legge tempo per tempo vigenti, anche quelle che dovessero essere rimesse alla facoltà o autonomie dei comuni. Restano le sanzioni per i gestori dei locali che violano le prescrizioni, comprese le chiusure che partono da sette giorni e possono arrivare fino a trenta.

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