Monreale, Amat, no al 389 la domenica e ad agosto; Ato, si discute degli esuberi

Rosario Lo Cicero

Cronaca

Monreale, Amat, no al 389 la domenica e ad agosto; Ato, si discute degli esuberi
Al consiglio comunale due argomenti "spinosi": per l'ex società sono i troppi dipendenti da ricollocare

18 Gennaio 2016 - 00:00

Consiglio Comunale, per molti versi, interessante, quello di oggi. Ha avuto inizio alle ore 18 ed il presidente Di Verde ha contato 25 presenti tra i Consiglieri. Il primo a prendere la parola è stato il consigliere Mimmo Vittorino, il quale ha voluto esprimere la sua solidarietà ai lavoratori della ditta di trasporti Giordano, da ben otto mesi senza stipendio. È poi stata la volta del consigliere Marco Lo Coco, il quale ha proposto, illustrandone l’importanza ed il grande valore di trasparenza, la possibilità di far effettuare la diretta streaming della sedute del Consiglio Comunale, chiedendo, infine, che la sua, venga posta prossimamente al voto del Consiglio Comunale. Si è poi entrati nel vivo della questione che tiene da parecchi giorni sulle spine tutta la Città di Monreale ed in particolare i lavoratori dello ex Ato2, società che, come tutti ben sappiamo, è stata dichiarata fallita. A tal proposito ha preso la parola il Sindaco Piero Capizzi il quale ha illustrato le ultime novità: in pratica, il Primo Cittadino, ha detto che c’è una bozza di accordo che è stata siglata, ma non da tutti i Sindacati. La discussione sarà ancora una volta vagliata tra il 12 e il 13 di marzo. Il nodo scottante è quello della distribuzione del personale al quale si somma quello della garanzia dei livelli occupazionali. Ognuno dei 17 Comuni che fanno parte del Consorzio ha un numero minimo di operatori assegnati: a Monreale  ne spettano 70, tra operatori ecologici ed amministrativi. La quota che paga il Comune di Monreale grava per il 25% sul personale amministrativo. Dall’analisi dei costi è emerso – come ha detto il Sindaco Capizzi – che il servizio in questi anni è stato sottostimato e che ha gravato sul bilancio arrecando un debito di 27 milioni di euro. A conti fatti, 51 figure, per la maggioranza amministrativi, sono in esubero. I 17 sindaci ed i sindacati hanno comunque ragionato su un’ipotesi d’accordo che prevede una riduzione dei livelli in modo da far scendere i costi e garantire comunque a tutti l’occupazione, senza dover ricorrere al licenziamento. Tutti i Comuni, rappresentati dai loro Sindaci, si sono detti d’accordo a far diminuire il costo dei lavoratori in modo da non dover far lievitare ulteriormente il costo della Tari, giunta a livelli inaccettabili per i cittadini ed il Sindaco Piero Capizzi ha sposato questa tesi opponendosi a gran voce contro eventuali futuri aumenti. Sempre il Sindaco, ha ribadito che intende garantire i 70 lavoratori, ma che non è disponibile a far aumentare il costo del servizio. Dal 2009 la Società AtpPa2 non ha un bilancio ed ha consentito – sono sempre parole del Sindaco – l’innalzamento dei livelli di alcuni e la penalizzazione di altri definendo “scellerata” la conduzione dell’Azienda. I lavoratori attualmente sospesi, una volta raggiunto un definitivo accordo tra le parti, dovranno confluire nella Società di Scopo che resterà attiva fino al 30 giugno, salvo proroghe. Capizzi ha inoltre detto che il servizio grava, per un costo del personale pari a 3,2 milioni di euro al quale va aggiunta la spesa per la gestione dei mezzi e quella per il conferimento in discarica. La discussione è poi entrata – presenti in Aula molti dei lavoratori in agitazione che hanno occupato la Sede del Comune – nel vivo dei livelli e qui, ancora il Primo Cittadino ha puntato il dito sugli Amministratori dell’Azienda che a suo dire hanno operato in maniera poco trasparente e non oculata. Ha preso quindi la parola uno dei lavoratori, Salvatore Naimi (classe ’70) che ha pubblicamente denunciato quanto alcuni, “Amministrativi” in particolare, abbiano goduto di raccomandazioni e benefici voluti dalla politica; gli ha fatto eco l’altro lavoratore, Calogero La Franca il quale, in modo molto accorato, ha raccontato dei suoi due infarti collezionati sul posto di lavoro, ha esposto tutto il suo disappunto e dispiacere per i concittadini spesso costretti a subire una situazione igienica inaccettabile ed ha chiesto, a nome di tutti i presenti che lo hanno appoggiato con scroscianti applausi, che si parta tutti, una volta transitati nella nuova Società di Scopo, dal secondo livello, in modo da non andare ad influire particolarmente sugli operatori ecologici che svolgono il lavoro più gravoso e pericoloso, quello appunto fatto sulla strada e tra i rifiuti da raccogliere. Una volta finito lo spazio dedicato ai lavoratori ha preso la parola il consigliere Marco Intravaia che ha sollecitato l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta sullo Ato, dando pubblicamente lettura della proposta. Intravaia ha dichiarato che si tratta di una “operazione trasparenza” e che vanno accertate le responsabilità politiche locali. Anche il consigliere Giuseppe Romanotto è intervenuto sui livelli dei lavoratori, sposando a pieno la loro tesi. Fabio Costantini del Movimento 5 Stelle ha evidenziato che non è competenza del Comune stabilire i livelli dei lavoratori perché questi sono regolati da Leggi e norme ben precise dello Stato; piuttosto, a dire del “pentastellato”, è competenza dell’Ente garantire i lavoratori in carica. La discussione è poi andata sulla questione annosa del collegamento Palermo – Monreale effettuato dall’Amat e lo stesso Sindaco Piero Capizzi ha illustrato la convenzione stipulata tra il Comune di Palermo e quello di Monreale, sorta anche in previsione dell’ingresso dei due Enti, negli itinerari arabo-normanni che saranno sotto l’egida dell’Uneco. La convenzione prevede, al fine di ridurre i costi per il Comune di Monreale, la soppressione delle corse da effettuare la domenica e per tutto il mese di agosto: “Questo atto – dice lo stesso Piero Capizzi – consentirebbe la stipula della convenzione”. Il Comune di Palermo ha comunque manifestato l’intenzione di mantenere, possibilmente, il servizio anche la domenica facendosene carico e sta ragionando anche su questa forma di contributo per il mese di Agosto. Il Sindaco Capizzi ha inoltre raccontato che è in atto una discussione di possibile sponsorizzazione da parte dell’Unicredit, che sarebbe interessato a flussi turistici costanti anche nei giorni festivi. Capizzi ha, a tal proposito, esortato il Consiglio Comunale a prendere in considerazione, nella massima libertà, ma nel dovuto rispetto, la possibilità di votare in tempi brevi la delibera che in caso contrario porterebbe all’immediata soppressione del servizio da parte dell’Azienda Amat. È quindi intervenuto nella discussione il Consigliere Romanotto che ha evidenziato al Sindaco Capizzi le sue promesse fatte in campagna elettorale, ironizzando sul ripristino del servizio Amat e delle fotografie scattate dal Primo Cittadino di Monreale in compagnia del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, al momento del ripristino delle corse. Romanotto in pratica ha riportato il malcontento, a suo dire, dei cittadini i quali si vedono penalizzati da corse che hanno orari di partenza troppo lontani l’una dall’altra e che costringe a lunghe attese ed all’impossibilità di pianificare in maniera concreta le giornate di lavoratori e studenti, oltre che dei turisti.

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