Formula 1, l'incidente di Jules Bianchi: condizioni critiche, ma stabili

Rosario Lo Cicero

Sport

Formula 1, l'incidente di Jules Bianchi: condizioni critiche, ma stabili
Il danno alla testa è molto serio. Intanto la Fia apre un'inchiesta per accertare le responsabilità

18 Gennaio 2016 - 00:00

A seguito delle immagini pubblicate dallo spettatore Phillip Dabrowiecki, presente sulla pista di Suzuka, teatro domenica scorsa dello sconvolgente incidente che ha provocato lesioni gravissime alla testa del 25enne Jules Bianchi pilota francese del Team Marussia, la FIA (Federazione Internazionale dell'Aumobile) ha deciso, per voce del Presidente Jean Todt, di aprire ufficialmente una inchiesta, volta ad accertare cause e responsabilità su quanto accaduto. Le immagine dello spettatore erano state rapidamente rimosse ma, nonostante questo gravissimo accadimento, hanno immediatamente fatto il giro della rete in pochi secondi, tanto che il mondo intero le ha viste e tanti le hanno acquisite. Si vede chiaramente un Commissario di gara, appostato sulla torretta, sventolare una bandiera verde che segnala, secondo la classificazione sportiva, il “cessato pericolo”. È proprio in quel momento che sulla grossa gru che aveva appena rimossa la Sauber di Adrian Sutil, uscita di pista, piomba, a gran velocità e senza più il controllo del pilota, la Marussia del malcapitato Bianchi. L'uomo che ha deciso di pubblicare il video ha dichiarato: “Ho deciso di far vedere a tutti che cosa fosse successo. Nessuno della FIA mi ha contattato, ma credo che le mie immagini mostrino tutti gli errori commessi”. Adesso l'organizzazione della gara, a cominciare dal Direttore di Gara Charlie Whiting, dovranno renderne conto, a fronte anche dello stato di salute seriamente compromesso, del giovane pilota transalpino. Intanto è stato diffuso un comunicato da parte della famiglia del pilota francese: “Ha subito un danno cerebrale diffuso. Le sue condizioni restano critiche, ma stabili. Ulteriori notizie quando sarà appropriato fornirle. Questo è un momento molto difficile per la nostra famiglia, i messaggi mediatici e di affetto per Jules da tutto il mondo sono stati fonte di grande conforto per noi. Vorremmo esprimere il nostro sincero apprezzamento. Jules rimane nel reparto di terapia intensiva del Kie General Medical Center, a Yokkaichi. Ha sofferto un danno assonale diffuso ed è in una condiziona critica, ma stabile. I medici dell’ospedale stanno fornendo il miglior trattamento e la cura e siamo grati per tutto quello che hanno fatto per Jules dal momento del suo incidente. Siamo grati anche per la presenza del professor Gerard Saillant, Presidente della Commissione Medica Fia, e del professor Alessandro Frati, neurochirurgo dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, che è arrivato in Giappone su richiesta della Scuderia Ferrari. Sono arrivati in ospedale oggi e si sono incontrati con il personale medico responsabile del trattamento Jules, in modo da essere pienamente informati della sua condizione clinica in modo che siano in grado di consigliare la famiglia. I Professori Saillant e Frati hanno riconosciuto le grandi cure fornite dal Mie General Medical Center e vogliono ringraziare i loro colleghi giapponesi. L’ospedale continuerà a monitorare e trattare e fornirà gli aggiornamenti medici quando considererà appropriato”.

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