Formula 1, a due mesi dall'incidente Bianchi trasferito a Nizza

Rosario Lo Cicero

Sport

Formula 1, a due mesi dall'incidente Bianchi trasferito a Nizza
Il pilota non è più in coma farmacologico e ha ripreso a respirare autonomamente

18 Gennaio 2016 - 00:00

A sette settimane dal terribile quanto incredibile incidente che lo ha visto protagonista nel corso del GP del Giappone svoltosi sulla pista di Suzuka, il 25 enne pilota francese della Marussia, Jules Bianchi, è stato trasferito venerdì scorso con un aereo-ambulanza, dall'ospedale nipponico di Yokkaichi al Centro Ospedaliero Universitario di Nizza. La famiglia, pur consapevole della gravità della situazione, si ritiene quanto meno sollevata dal trasferimeno citato, poichè darà loro modo di essere più presenti accanto al congiunto. Nel frattempo si registra un miglioramento della situazione generale, tanto che Jules non è più in coma artificiale e, come annunciano gli stessi genitori Philippe e Christine, ha ripreso a respirare autonomamente, anche se non ha ripreso ancora conoscenza. I medici francesi, punteranno adesso al miglioramento delle funzioni cerebrali. Insomma, nonostante l'incertezza del futuro e la consapevolezza della gravità delle lesioni riportate nell'incidente nel quale, lo ricordiamo, la sua monoposto senza controllo, andò ad impattare contro un mezzo di soccorso che stava spostando una vettura finita fuori strada, si accende una flebile speranza per il driver d'oltralpe.

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