Basket, Aquila Palermo eroica, ma non basta: Palerstrina espugna il PalaMangano

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Basket, Aquila Palermo eroica, ma non basta: Palerstrina espugna il PalaMangano
Gara al cardiopalma, dalla quale i palermitani escono amareggiati, ma a testa alta

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sconfitti, ma mai battuti. Un secondo tempo da eroi non è bastato all’Aquila Palermo per evitare la sconfitta nella storica gara di andata del preliminare di Coppa Italia contro una spietata CitySightSeeing. 83-85 il finale amaro per i biancorossi, alla prima apparizione di sempre in una gara di Coppa, che interrompe l’imbattibilità casalinga fermandola a 25 mesi e 5 giorni. Quella che si presenta al suo appuntamento con la storia è un’Aquila determinata, ma a pezzi. Antonelli non ha preso parte alla rifinitura per un risentimento muscolare, con Dragna e Caronna reduci dalla febbre e Cozzoli sempre destabilizzato dalla fascite. Di contro, una Palestrina giunta a Palermo con il biglietto da visita delle 15 vittorie su 16 nel Girone C, orfana dell’infortunato Vitale. L’avvio degli ospiti è devastante: Samoggia e Rossi piazzano triple a ripetizione. Uno, due, tre…tutte di fila, chiudendo il primo quarto con un 7-9 mortifero dalla distanza. Aquila prova a restare subito a galla con un Gottini propositivo anche nelle assistenze e i punti importanti del duo Rizzitiello-Giovanatto, riuscendo a chiudere sotto solo di 9 il periodo (22-31!). Il secondo quarto inizia come si era aperta la gara, ossia con la gara da 3 punti tutta interna a Palestrina, alla quale si iscrivono anche Molinari e Gagliardo. I palermitani, puniti dalla loro arma migliore, non trovano la stessa continuità al tiro degli avversari, andando sotto anche di 12 punti, ma riuscendo nel finale a trovare un buon parziale per andare all’intervallo sul 41-47. Dagli spogliatoi riemerge un’Aquila famelica, determinata a rimettere la sfida sui propri binari. Dopo appena 80 secondi dal rientro, Rizzitiello con una tripla e Merletto con una penetrazione da due punti più fallo (con conseguente libero realizzato) raggiungono il pareggio a quota 47. Palestrina non ci sta, e come il più pericoloso degli animali a sangue freddo  piazza altre due triple di fila con Samoggia e Rossi (saranno ben 14 a fine gara, con un impressionante 50%). Giovanatto e Rizzitiello tengono la nave biancorossa in assetto, senza però poter impedire il +8 Palestrina a dieci minuti dalla fine. L’ultimo quarto mette in mostra probabilmente la migliore Aquila della stagione per voglia ed intensità, per rabbia e determinazione. Ancora un super Rizzitiello e un grande Merletto riportano i palermitani a -4 in apertura, con Palestrina che regge agli urti con precisione massima nelle conclusioni all’interno anche del pitturato. Gottini e Antonelli piazzano le triple del -2 a 2:19 dalla fine, innescando l’esplosione del PalaMangano. Rossi riporta avanti i suoi di 4, poco prima che Merletto piazzi la sua seconda tripla della serata, quella del 79-80 a 56 secondi dalla sirena. Palestrina non si fa intimidire neanche quando, per la prima volta, sembra che il mondo le possa crollare addosso da un momento all’altro. Samoggia infila la sua sesta tripla della serata. Merletto avrebbe la palla del pari prendendo un tiro da tre a 2 secondi dalla fine, costretto però dalla uomo asfissiante degli ospiti ad una penetrazione da 2 punti. 83-84 che diventa 83-85 con il libero realizzato da Rossi e con ancora Merletto troppo distante dal canestro per la proverbiale preghiera sulla sirena. Si chiude così il primo dei due atti tra Aquila Palermo e CitySightSeeing Palestrina. Una gara al cardiopalma, dalla quale i biancorossi escono amareggiati, ma a testa altissima.

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