Anniversario della morte di Pio La Torre, commemorazione in via Li Muli

Redazione

Palermo

Anniversario della morte di Pio La Torre, commemorazione in via Li Muli
Presente per il comune di Monreale, dove fu consigliere comunale, l'assessore alla pubblica istruzione Granà

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si è svolta questa mattina, in via Vincenzo Li Muli a Palermo, una manifestazione per commemorare la morte di Pio La Torre, barbaramente ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982.  Presenti, numerosi rappresentanti delle istituzioni, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e svariati sindaci e assessori dei comuni della provincia di Palermo, il vice presidente dell'Ars Giuseppe Lupo, l'onorevole Antonello Cracolici, il viceprefetto, il vice presidente Commissione D'inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia, Fabrizio Ferrandelli e l'assessore regionale alla salute Lucia Borsellino. Tra la folla anche il segretario provinciale e il vicesegretario regionale del Pd che hanno deposto, a nome del partito, una corona di fiori e numerosi dirigenti regionali e provinciali del Partito Democratico, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil e alcune scolaresche tra le quali i bambini della materna comunale Ragusa Moleti. Per l'amministrazione di Monreale era presente l'assessore alla pubblica istruzione Nadia Olga Granà. "Oggi – riferisce l'assessore Granà – ho voluto anch'io onorarne la memoria ricordando, con orgoglio, la sua appartenenza politica al Pci, cosa che in molti, oggi, hanno cercato, invano di far obliare. Consigliere comunale a Monreale, nelle file del Pci, dal 1964 al 1968. La città di Monreale il 10 marzo 2014 ha ricordato la figura di Pio La Torre con l'apposizione di una targa commemorativa presso l'Aula Consiliare, affinché il suo esempio, il suo coraggio e la sua fermezza possano sempre essere da monito ai nostri concittadini. Un grande uomo, un valoroso compagno, un eroe della nostra amata città". Il sindaco di Palermo e presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando, nel suo discorso alla commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo ha detto che: "C'è un filo conduttore che lega il 25 aprile, il 30 aprile e il 1° maggio: episodi fondamentali per il nostro presente e il nostro futuro. Il 25 aprile abbiamo ricordato il contrasto allo Stato fascista, oggi ricordiamo il contrasto allo Stato mafioso, in quanto Pio La Torre e Rosario Di Salvo sono stati uccisi da uno Stato che aveva il volto della mafia, così come è accaduto per Piersanti Mattarella, e domani, Festa del Lavoro, a Pozzallo, momento più alto dei valori incarnati dalla nostra Carta costituzionale, ricorderemo il genocidio dei migranti in corso nel Mediterraneo, nella completa indifferenza dell'Europa". "Non possiamo non ricordare la straordinaria intuizione della legge La Torre – ha aggiunto il sindaco Orlando – perché noi sappiamo che togliere il patrimonio ai mafiosi per loro è più grave che essere privati della libertà personale, perché perdono il potere. Anche per questo tutti dobbiamo ringraziare ancora una volta La Torre e Di Salvo per il loro sacrificio e impegno. La mafia oggi non governa più questa città anche se esiste ancora e si è 'camorrizzata'". "Proprio oggi voglio ribadire – ha concluso – che l'elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, ha trasformato la nostra storia di liberazione dalla mafia in storia nazionale che appartiene a tutto il Paese e non solo a noi siciliani".

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