Monreale, il mercato del contadino fa flop: tra i banchi pochi prodotti a chilometro zero

Raimondo Burgio

Cronaca

Monreale, il mercato del contadino fa flop: tra i banchi pochi prodotti a chilometro zero
Un gruppo di commercianti scrive alla nostra redazione: “Trovare le banane del Kenya o le olive di importazione che senso ha”?

11 Gennaio 2016 - 13:43

In questi giorni più volte abbiamo raccolto le lamentele di alcuni dei nostri commercianti di ortofrutta che sono molto contrariati dalla presenza all’interno del Mercato del Contadino di soggetti che hanno poco a che fare con i produttori agricoli.

Obiettivo della costituzione del Mercato del Contadino realizzato la domenica sarebbe di promuovere la crescita delle piccole aziende di produttori locali attraverso un consumo responsabile da parte degli acquirenti investendo sul concetto di filiera corta e sulla valorizzazione dei prodotti dell’agricoltura garantita e di qualità, puntando sulla stagionalità e sulle produzioni autoctone.

Il regolamento del nostro comune specifica che gli “imprenditori agricoli, singoli o associati possano vendere direttamente al dettaglio, su aree pubbliche, i prodotti freschi o trasformati provenienti in misura prevalente dalle proprie aziende”, e continua specificando che dovranno “essere posti in vendita diretta esclusivamente prodotti agricoli conformi alla disciplina in vigore per i singoli prodotti e con l’indicazione del luogo dì origine territoriale e dell’impresa produttrice”

Noi in questo momento diamo solo sfogo a questi borbottii che vedono un gruppo di commercianti stanchi di vedere gente (e non agricoltori veri e propri) che si accoda a questo fenomeno e vendono le banane del Kenia piuttosto che le susine Doc di Monreale o le olive di importazione al posto delle uve nostrane.

Spesso ci sono stati degli interventi della Polizia Municipale per sistemare gli ambulanti e gli abusivi, ma resta valida più che mai la protesta di questi commercianti che investono nei loro punti vendita ed ai quali sembra che la cosa stia non poco stretta: non lo vogliono dire ufficialmente, ma pare chiaro che sono quasi costretti a subire in silenzio la cosa da parte di chi va in barba ai regolamenti e delle leggi e che decide, anche la domenica, di fare un “mercatino bis” vendendo ciò che racimolano al mercato ortofrutticolo di Palermo.

“Una situazione complessa e di cui siamo a conoscenza – dice Castrense Ganci, comandante FF della polizia municipale di Monreale -. Non è facile, da soli, fare i controlli. Questo, poi, perché la domenica siamo ancora meno degli altri giorni. Ai commercianti del mercato del contadino dico di venirmi a trovare in caserma, dove chiacchiererò con loro per acquisire informazioni anche in via anonima. Dopo di che, attraverso un’operazione intersettoriale, che coinvolga carabinieri, il comune e alcuni dipendenti, l’Asp, organizzeremo dei servizi appositi. Non possiamo limitarci a dei controlli occasionali, ma cercare di creare una rete per dare delle risposte importanti ai cittadini. Non si possono sempre e solo scaricare le colpe sui vigili”.

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