Monreale, “qui c’è troppo schifo”. E lo sgombero dell’Acetilene viene rinviato

Simone Marchese

Cronaca

Monreale, “qui c’è troppo schifo”. E lo sgombero dell’Acetilene viene rinviato
Stamattina il presidente dell’Una Giuseppe Lo Vecchio si è visto rifiutare l’inizio dei lavori da parte di due operai del Comune e di due dell’Ato

18 Agosto 2014 - 10:00

Dovevano cominciare stamattina i lavori di sgombero e di pulizia sommaria dell’Acetilene. Ma il presidente dell’Una Giuseppe Lo Vecchio, ha avuto un’amara sorpresa. Quattro operai, due dell’Ato e due del Comune, infatti, analizzando la situazione, si sono rifiutati di iniziare i lavori. “Qui c’è troppo schifo”, avrebbero detto a Lo Vecchio, Hanno girato i tacchi e se ne sono andato lasciando il presidente con un locale aperto ed incustodito, e 10 cuccioli quasi morenti da accudire. “Ho preso i cagnolini e li ho tirati fuori dal tugurio in cui erano rinchiusi – dice Lo Vecchio -. Ha dato loro da mangiare e da bere, ma alcuni di loro mi sembrano messi molto male ed avrebbero bisogno di cure specifiche. Di pomeriggio cercherò un posto migliore dove portarli. Lasciarli qui dentro significa condannarli a morte”. A questo punto Lo Vecchio ha chiamato la polizia municipale, spiegando la situazione: “Mi trovavo in un locale comunale aperto con 10 cuccioli in difficoltà – dice -. Me ne sarei potuto andare e lasciare le cose in balia di chiunque. Sono rimasto solo per i cagnolini”. Il sindaco Piero Capizzi, raggiunto telefonicamente, ha fatto sapere che i lavori di sgombero dell’Acetilene “inizieranno improrogabilmente domani. Oggi c’è stato, diciamo, qualche “problema tecnico. Ma domani, non ci saranno scuse e si comincerà a liberare l’Acetilene”. Il presidente Lo Vecchio, su richiesta del sindaco, sarà presente ai lavori di sgombero per verificare il corretto sviluppo dei lavori.

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