Truffati da un vetturino, 500 euro per una corsa di un’ora: l’assessore accompagna i turisti a denunciare

Redazione

Palermo - La denuncia

Truffati da un vetturino, 500 euro per una corsa di un’ora: l’assessore accompagna i turisti a denunciare
A darne notizia è stato l’assessore al Benessere animale, Fabrizio Ferrandelli

16 Luglio 2025 - 12:31

Una spiacevole disavventura ha segnato la vacanza palermitana di una coppia di turisti spagnoli, vittima di una truffa da parte di un vetturino nel cuore della città. Secondo quanto denunciato dalla coppia, una corsa in carrozza di un’ora è costata quasi 500 euro, una cifra del tutto spropositata che ha immediatamente sollevato l’indignazione dei cittadini e delle autorità. A darne notizia è stato l’assessore al Benessere animale, Fabrizio Ferrandelli, che ha prontamente raggiunto i due turisti dopo essere stato contattato da alcuni cittadini palermitani a cui la coppia aveva raccontato quanto accaduto.

“Mi sono recato subito sul posto e ho accompagnato la coppia negli uffici della Questura per formalizzare la denuncia e fare partire le indagini – ha dichiarato Ferrandelli –. Ho voluto mostrare loro un volto diverso di Palermo, quello onesto, accogliente e solidale, che non si riconosce in episodi simili”. L’assessore ha colto l’occasione per ribadire l’impegno dell’amministrazione comunale nel percorso di conversione dei veicoli a trazione animale verso mezzi elettrici, un progetto già avviato da tempo e che mira a migliorare la vivibilità urbana e la tutela degli animali.

“Il Comune – ha aggiunto – è aperto al confronto con gli operatori del settore per trovare soluzioni sostenibili e condivise, ma nessuno deve pensare di poter truffare i visitatori e restare impunito. Chi sbaglia, pagherà. Porteremo avanti un percorso legale e trasparente per tutelare sia i turisti sia l’immagine della nostra città”. L’episodio ha suscitato scalpore e riacceso il dibattito sull’opportunità di mantenere i tradizionali giri in carrozza nel centro storico, soprattutto alla luce dei rischi di abusi e mancanza di regolamentazione. Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per individuare e sanzionare il responsabile.

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