“Il Camioncino Rosso”: il maestro Nicolò Giuliano racconta la sua vita tra arte, ceramica e memoria

Redazione

Eventi - Venerdì 27 giugno 2025

“Il Camioncino Rosso”: il maestro Nicolò Giuliano racconta la sua vita tra arte, ceramica e memoria
Curato da Francesco Lombardo, il volume ripercorre il viaggio personale e professionale del maestro ceramista

23 Giugno 2025 - 13:09

Un piccolo camioncino rosso diventa il simbolo di un’esistenza intrecciata all’arte, alla fatica e ai sogni. È il cuore pulsante del libro Il Camioncino Rosso, l’opera autobiografica di Nicolò Giuliano, artista e imprenditore della ceramica, che sarà presentata venerdì 27 giugno 2025 alle ore 18:30 all’interno della sua storica fabbrica di via Circonvallazione 55 a Monreale.

Curato da Francesco Lombardo ed edito da Ex Libris di Carlo Guidotti, il volume ripercorre il viaggio personale e professionale di Giuliano: dalle prime esperienze a Santo Stefano di Camastra fino alla fondazione della sua bottega nel cuore di Monreale. Un racconto fatto di creatività, sacrificio, dettagli rubati alla realtà e trasformati in ceramica.

Per una sera, la fabbrica di ceramiche diventerà un laboratorio di memoria e parole, animato dalla voce del giornalista Alessandro De Lisi, curatore del “Museo del Presente – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, che dialogherà con l’autore e con il curatore del volume. All’evento parteciperanno anche il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, insieme a esponenti del mondo culturale, religioso, civile e militare.

«Condividere questo libro – spiega Nicolò Giuliano – significa aprire uno spiraglio sulla mia storia e sulle emozioni che hanno dato forma alle mie ceramiche. È un modo per restituire qualcosa a chi ha camminato con me, e anche a chi vorrà scoprirmi adesso.»

Il Camioncino Rosso è molto più di un’autobiografia: è un viaggio dentro il mestiere antico della ceramica, in cui ogni oggetto creato è il frutto di intuizioni, sfide, pazienza e passione. E c’è anche un gesto solidale che impreziosisce il progetto: i proventi del libro saranno devoluti alla Fondazione Ferrata Storti di Pavia, impegnata nella ricerca scientifica e nella cura delle malattie del sangue.

Un evento che è insieme omaggio alla memoria e sguardo sul futuro, celebrando una vita che ha saputo trasformare l’argilla in bellezza e la fatica in valore.

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