È morto Vincenzo Agostino, padre di Nino, agente ucciso dalla mafia

Redazione

Palermo - Aveva 87 anni

È morto Vincenzo Agostino, padre di Nino, agente ucciso dalla mafia
Da giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate

21 Aprile 2024 - 15:55

È morto a Palermo Vincenzo Agostino, padre dell’agente di polizia Nino, ucciso dalla mafia l’8 agosto del 1989. Da giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate. Aveva 87 anni. Il figlio Nino era stato ucciso insieme alla moglie, Ida Castelluccio, mentre era incinta del suo nipotino. In seguito alla morte del figlio e della nuora, in segno di protesta, per chiedere che venisse fatta luce sui mandanti dell’omicidio, Vincenzo Agostino si era fatto crescere la barba dicendo che non avrebbe tagliato la sua barba lunghissima finché non si sarebbero trovati i nomi dei mandanti. Vincenzo ha continuato a combattere per il figlio anche dopo la morte di sua moglie, Augusta Schiera, avvenuta a febbraio 2019. Oggi finalmente, avrà scoperto la verità.

“A nome mio e dell’amministrazione comunale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Agostino. Il suo impegno civile, finalizzato alla ricerca della verità sulla morte del figlio Nino Agostino, l’agente di polizia ucciso, insieme alla moglie Ida Castelluccio, dalla mafia, deve continuare a rappresentare uno sprone per le istituzioni e la magistratura per arrivare a una verità completa su questo omicidio”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“Esprimo profondo dispiacere per la scomparsa di Vincenzo Agostino, padre coraggio dell’agente di Polizia Nino e suocero di Ida Castelluccio, entrambi uccisi in modo barbaro nell’agosto del 1989. Ha lottato con tutte le sue forze per arrivare alla verità su quel terribile eccidio che si portò via anche il nipotino che era nel grembo della madre. La lunga barba bianca era diventata il simbolo nazionale del coraggio di un padre e di un siciliano che non si arrendono davanti ai depistaggi e ai silenzi, ha continuato a combattere anche dopo la morte della moglie Augusta Schiera. Ora è compito delle Istituzioni restare a fianco della famiglia affinché sia scritta l’ultima parola sull’omicidio di un servitore dello Stato e della sua giovane moglie, a distanza di 35 anni. Ai figli e ai nipoti le mie più sentite condoglianze”. È quanto dichiarato dal deputato regionale di Fdi, componente della Commissione Regionale Antimafia, Marco Intravaia sulla morte di Vincenzo Agostino.

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