Monreale, “Mi si è ristretto il banco”: al cine teatro Imperia l’atteso spettacolo di Ernesto Maria Ponte

Redazione

Eventi - Gli appuntamenti del weekend

Monreale, “Mi si è ristretto il banco”: al cine teatro Imperia l’atteso spettacolo di Ernesto Maria Ponte
In scena anche lo spettacolo teatrale Rosa Canta e Cunta e la musica dell’Ensemble di Musica Antica

11 Aprile 2024 - 11:48

Prosegue la programmazione ricca di appuntamenti per questa settimana al Cine Teatro Imperia di Monreale con in scena spettacoli teatrali e musica colta.

Appuntamento venerdì 12 aprile alle ore 21 con lo spettacolo teatrale Rosa Canta e Cunta di Mimmo La MantiaUna messa in scena in ricordo di Rosa Balisteri. La celebre cantante siciliana sarà raccontata attraverso gli aneddoti e la musica dei suoi musicisti storici e compagni di viaggio. Sul palco il chitarrista Mimmo La Mantia con la band. “Quannu io moru cantati li me canti, nun li scurdati, cantati pi l’antri”, cantava Rosa, cantautrice siciliana celebre in tutto il mondo, la prima cantastorie italiana. E’ stata una donna dalla vita tragica, una figura unica nel panorama culturale del nostro paese, che ha saputo cantare come pochi altri la sua terra, la Sicilia.

Sabato 13 aprile sempre alle ore 21 l’atteso spettacolo di e con Ernesto Maria Ponte Mi si è ristretto il banco, narra la storia di un uomo (Ernesto Maria Ponte) che per migliorare la propria condizione lavorativa è costretto a conseguire il titolo di studio che non ha mai preso per pigrizia e per la voglia di mettersi subito a lavorare. Dovrà necessariamente trovare un’insegnante (Clelia Cucco) che in tempi brevissimi lo prepari per superare l’ostacolo. Da qui in poi una serie di scontri e confronti esilaranti sulla vita, la scuola, la cultura e l’amore fra alunno e insegnante che forse troveranno un punto in comune.

Si chiude la settimana programmazione dedicata alla musica colta domenica 14 aprile alle ore 17.30 con l’Ensemble di Musica Antica con Il Disinganno che prende il nome dall’oratorio di Haendel Il trionfo del tempo e del disinganno; la formazione vede il Flauto dolce (M.Parisi), il Sopranista (F. Divito, il violoncello barocco (M. Greco), il clavicembalo (R. Quaglino) ed il Flauto dolce basso (P. Giurintano). Il programma risulta vario e vede, alternativamente i musicisti esibirsi come solisti in arie di Haendel, Sarro e Vivaldi (Sopranista), sonate di D. Scarlatti (Clavicembalista), B.Marcello ( Violoncellista) e Sammartini (Flauto dolce); a completamento e riempimento del basso continuo e’ presente il Flauto dolce basso. Il programma si rivolge ad una letteratura “profana”, idonea all’ambiente teatrale e con coloriture particolari e temi quali l’amore.

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