Cronaca

“EsperienzaInsegna”, alla manifestazione anche gli studenti della Guglielmo II

Anche quest’anno l’associazione Palermo Scienza, in collaborazione con una estesa rete di scuole di ogni ordine e grado, con l’Università degli Studi di Palermo e con altri Enti presenti nel territorio, ha proposto la realizzazione della quindicesima edizione della manifestazione “EsperienzaInsegna“. Il tema di EsperienzaInsegna 2024 è stato: L’intelligenza: connessioni, empatia e adattamento. Come negli anni passati l’istituto monrealese “Guglielmo II” ha deciso di partecipare alla manifestazione con una esposizione intitolata “La moltitudine delle intelligenze”. Il 4 e 5 aprile gli studenti delle classi terze della secondaria di primo grado del nostro istituto sono stati impegnati presso il Polididattico dell’Università degli Studi di Palermo per presentare l’exhibit.

I ragazzi hanno presentato il cervello umano, mettendo in evidenza le varie regioni cerebrali responsabili delle diverse intelligenze associandole a diverse personalità. Così per l’area responsabile dell’intelligenza linguistica hanno presentato “Frankenstein” libro scritto dalla scrittrice May Shelley; per l’area logico-matematica  la crittografia di Turing, per l’area artistica la pittrice Frida Kahlo e per l’area scientifica la scienziata Rosalind Franklin con l’estrazione del dna dalle cellule della banana. I visitatori hanno potuto anche decodificare diversi messaggi utilizzando il cifrario di Cesare che i ragazzi, avevano costruito durante le ore del laboratorio di scienze guidati dalle docenti Bellomonte, Maenza e con la collaborazione dei docenti Intravaia e Gambino. 

“Questi esperimenti – spiegano dalla scuola – sono stati da loro stessi illustrati e relazionati ad un pubblico costituito da alunni provenienti da altre scuole. Fare partecipare i nostri alunni a questa manifestazione in qualità di espositori è sempre un’esperienza unica. Ragazzi che solitamente tentennano nelle ripetizioni orali qui si sono mostrati sciolti e loquaci, contenti di interagire con bambini, ragazzi coetanei o più grandi e persino con gli adulti. In occasione della mostra – hanno concluso dall’istituto – sono stati loro “docenti” per un giorno e con interesse e tanta motivazione hanno portato avanti l’impegno richiesto con grande soddisfazione da parte di tutti i docenti della scuola”.

Share
Published by