La coppia accusata di aver partecipato alla strage di Altavilla: “Noi estranei ai fatti”. Chiesto nuovo interrogatorio

Redazione

Palermo - Lo ha detto il legale alla trasmissione "Ore 14"

La coppia accusata di aver partecipato alla strage di Altavilla: “Noi estranei ai fatti”. Chiesto nuovo interrogatorio
I due, ha detto ancora il legale, "non hanno partecipato" al 'rito' per fare uscire i demoni se non con le preghiere

19 Marzo 2024 - 17:18

L’avvocato Salvatore Cusumano, legale di Sabrina Fina e Massimo Carandente, accusati di aver partecipato alla strage di Altavilla Milicia, dopo un colloquio durato più di 3 ore con i suoi assistiti nel carcere di Palermo ha ribadito, parlando alla trasmissione “Ore 14” su Rai 2, condotta da Milo Infante, che i suoi assistiti si dichiarano estranei ai fatti e che hanno chiesto di essere sentiti dagli inquirenti.

“È stato un lungo colloquio, si dichiarano sempre innocenti e hanno manifestato la volontà di essere sentiti per ricostruire i fatti che non sono quelli ricostruiti dalla Barreca”, ha detto il legale secondo cui ci sarebbero “due ricostruzioni completamente opposte” rispetto a quella data dalla 17enne e dal padre, Giovanni Barreca, accusato con la coppia di aver ucciso la moglie e gli altri due figli. Da qui, la richiesta di essere sentiti “per dare la loro versione dei fatti agli inquirenti”.

I due, ha detto ancora il legale, “non hanno partecipato” al ‘rito’ per fare uscire i demoni se non con le preghiere. “Hanno l’esigenza di parlare con la Procura, mi sentirò con il collega e vedremo se depositare a giorni la richiesta di interrogatorio”, ha spiegato l’avvocato Cusumano.Il legale ha poi aggiunto che i suoi assistiti non hanno parlato durante il colloquio di contatti telefonici con altre persone all’esterno nel periodo della strage. Infine, la coppia Fina-Carandente ha affermato al legale che “qualcuno avrebbe impedito il contatto telefonico” con i soccorsi.

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