Cronaca

Giunta di Arcidiacono, alla fine sarà “rimpastino”: Di Verde per Naimi

Tutto lascia presagire che alla fine, l’atteso rimpasto di giunta, non ci sarà. Alberto Arcidiacono, da questo punto di vista, sta cercando di spegnere gli “incendi” sul nascere. Le elezioni sembrano lontane. Ma in realtà non lo sono. E in fondo si è (sempre) in campagna elettorale. I malumori arrivano da Monreale Bene Comune. Il gruppo, capitanato dal portavoce Francesco Macchiarella, chiede a gran voce le dimissioni dell’assessore Rosanna Giannetto. Obiettivo: sostituirla con qualcun altro. Forse lo stesso Macchiarella, oppure Tonino Russo.

Il sindaco, in questo periodo, ha incontrato tutti i gruppi. E con una certa regolarità. Bisogna capire chi sarà al fianco dello stesso sindaco in questa corsa che potrebbe portare ad una storica rielezione di Arcidiacono. Lui, il sindaco intendiamo, lo sa benissimo che i tradimenti possono essere improvvisi. E quindi sta cercando di sondare il terreno. La revisione di una giunta comunale non è nulla di straordinario. Diciamo che è una cosa prevista. Forse utilizziamo un termine improprio, ma ci sta che le componenti politiche ragionino in proiezioni future. E che quindi decidano una personalità da inserire in Giunta in virtù di accordi presenti o futuri. Probabilmente Monreale Bene Comune aveva ragionato in un’ottica di “staffetta” di Rosanna Giannetto. Staffetta che, però, adesso non è così semplice da mettere in pratica.

E questo perché? In primis perché la Giannetto ha dimostrato di saper fare bene il suo ruolo di assessore (senza nulla togliere a Macchiarella o Russo che potrebbero sostituirla). E poi perché a Monreale Bene Comune ha portato quasi la metà dei voti ottenuti alla scorsa tornata elettorale, quando decisero l’appoggio ad Arcidiacono nonostante una visione prettamente di centro-sinistra. Arcidiacono, da quello che sappiamo, non ha nessuna voglia di fare cambi in giunta e di stravolgerla. Assurdo pensare che lo stesso primo cittadino ceda al “ricatto” di Monreale Bene Comune: togli la Giannetto perché ha appoggiato Marco Intravaia alle elezioni regionali. Le motivazioni devono essere molto più chiare. Ma, come detto, è normale che i gruppi facciano degli avvicendamenti in Giunta, un po’ per non scontentare nessuno, un po’ per inserire gente motivata che può lanciare una volata in vista delle amministrative.

All’orizzonte, per ora, l’unico cambio ipotizzabile è quello tra Paola Naimi e l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Di Verde. Un avvicendamento concordato da tempo. Da quando i due portano avanti il loro progetto civico proprio in vista delle prossime amministrative. Da fonti vicine ai due, l’accordo è stato fatto in tempi passati. Prima l’assessore lo fa Paola Naimi che poi fa un passo indietro, si dedica solo al ruolo di consigliere comunale e al suo posto entra Giuseppe Di Verde in questa ultima fase di amministrazione Arcidiacono. Difficile, però, capire quando avverrà. Tra la fine del mese e i primi di novembre dovrebbe essere messo tutto nero su bianco. Per il resto tutti dovrebbero rimanere al loro posto. Anche se Arcidiacono potrebbe rimodulare le deleghe.

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