Monsignor Pennisi saluta il successore Isacchi: “Monreale oggi ti accoglie”

Redazione

Cronaca - Il messaggio

Monsignor Pennisi saluta il successore Isacchi: “Monreale oggi ti accoglie”
I saluto di monsignor Michele Pennisi, in occasione della consacrazione del successore Gualtiero Isacchi

31 Luglio 2022 - 18:00

Riceviamo e pubblichiamo il saluto di monsignor Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale, in occasione della consacrazione e dell’inizio del ministero pastorale del successore Gualtiero Isacchi, nominato da Papa Francesco nuovo arcivescovo di Monreale. La celebrazione si terrà oggi in Cattedrale, a partire dalle ore 17.

“All’inizio di questa Celebrazione dell’ordinazione episcopale e l’inizio del ministero pastorale del carissimo confratello monsignor Gualtiero Isacchiche accogliamo con grande esultanza, desidero porgere un cordiale saluto al celebrante principale Sua Eminenza il Cardinale Marcello Semeraro Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, al confratello conconsacrante vescovo di Albano monsignor Vincenzo Viva, a Sua Eminenza il Cardinle Paolo Romeo, agli altri eccellentissimi confratelli vescovi della Conferenza Episcopale Siciliana con il Presidente monsignor Antonino Raspanti che ci onorano con la loro presenza, alle gentili autorità civili e militari, ai rappresentanti del Clero e dei fedeli della diocesi di Albano e a tutti gli altri membri del popolo santo di Dio presenti a questa celebrazione e a quanti ci seguono attraverso i mezzi della comunicazione sociale”.

Ringraziamo il Santo Padre Francesco che ha scelto come 58° arcivescovo di Monreale un presbitero della diocesi di Albano, che ha un particolare rapporto con questa nostra cattedrale, che fu consacrata e dedicata alla natività di Maria Santissima dal Cardinale francese Rodolfo Grosparmivescovo di Albano e Legato pontificio di papa Clemente IV il 25 aprile 1267. Oggi in questa Cattedrale, rifulge la bellezza del popolo regale e fedele che vive e celebra alla presenza del Risorto”.

Il Cristo Pantocratore con il suo sguardo penetrante e con il suo abbraccio benedicente ci dice che questa Cattedrale, prima di essere di un Re, di un Vescovo o di una città, è di Cristo; appartiene a Lui e in questo luogo Egli è presente; parla attraverso la voce dell’Apostolo, santifica e conferma nell’unità il suo popolo. Nella bellezza dell’architettura e dei mosaici di questo Duomo, è incisa la fede dei nostri padri, il fervore della loro vita cristiana, la storia di santità della nostra Chiesa“.

“In questo duomo siamo guardati, abbracciati, accolti, da Cristo e protetti dalla Vergine Maria, dagli Angeli, dai patriarchi dell’Antico Testamento, dagli Apostoli e dai santi. Ma lo splendore di questo tempio d’oro è immagine dello splendore della nostra Chiesa, che il Signore ha arricchito di tante figure di santità, che ci spronano a camminare insieme nella testimonianza del Vangelo di Gesù Cristo”.

“Alle figure storiche di San Leoluca e di San Bernardo da Corleone, si sono aggiunte santa Madre Maria di Gesù Santocanale elevata agli onori degli altari per la Chiesa universale il 15 maggio scorso, la laica di A.C. beata Pina Suriano, i venerabili arcivescovi Mercurio Maria Teresi e Antonio Augusto Intreccialagli, il venerabile parroco mons. Giovanni Bacile, il venerabile fra Innocenzo da Chiusa Sclafani, la venerabile suor Maria Teresa di Gesù Cortimiglia e vari servi di Dio”.

“Oggi in occasione della ordinazione episcopale di monsignor Gualtiero Isacchi egli farà sue le espressioni di gioia che il cardinale Agostino Valier nell’opera Il dialogo della gioia cristiana, metteva in bocca al nostro predecessore Cardinale Ludovico II De Torres:” come lo sposo si delizia della bellezza della sposa, così il vescovo si compiace in modo ammirabile della bellezza e della magnificenza della sua Chiesa. Bellissima è la mia sposa, la mia illustre Chiesa, lo confesso e sono sommamente grato a Dio, distributore di ogni dignità e ufficio, che ad essa mi prepose… Mio giubilo è l ‘altare sul quale offro il sacrificio all’ altissimo Iddio; mio gaudio è quel pulpito su cui talvolta salgo; mia gioia è il mio seminario, la frequente amministrazione della Santissima eucaristia, il numeroso concorso di popolo nella mia chiesa”.

“Carissimo Confratello Gualtiero oggi Ti accoglie con gioia nella nostra basilica cattedrale questa santa assemblea eucaristica: i vescovi, i presbiteri, i diaconi, i membri degli Istituti di vita consacrata, la comunità del Seminario, i ministri istituiti, i fedeli laici appartenenti alle varie aggregazioni ecclesiali e alle confraternite e tutti gli atri membri del popolo santo di Dio. Carissimo Confratello Gualtiero il dono dell’anello con l’immagine del Pantocratore che la Chiesa di Monreale Ti offre, stabilisce un legame di fedeltà con la nostra santa Chiesa, sposa bella di Cristo. Carissimo confratello Ti Affidiamo all’intercessione della Madonna del popolo, del patrono san Castrense e di tutti i nostri santi, perché a imitazione di Cristo bel pastore Ti prenda cura con amore del gregge che il Signore Ti ha affidato. Ad multos annos per la gloria di Dio, la salvezza delle anime e il bene della nostra Chiesa pellegrina in Monreale”.

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